Si “restaura” la statua della Madonna della Stella di Scordia.
0Iniziano oggi i lavori di di pulizia della statua attorno alla quale si è sviluppato il culto della Madonna della Stella in contrada Montagna, ispirato a quello vivo da secoli nella vicina Militello.
La statua è una libera reinterpretazione in scala ridotta della statua della Madonna di Militello: raffigura la Vergine seduta in trono con il Bambino in braccio, e in mano uno scettro sormontato dalla stella.
Questa statua, in origine, era venerata in contrada Montagna nella villa del barone Antonino Modica, per la personale devozione della moglie Teresa Laganà, originaria di Militello. Nei pressi di questa villa, inoltre, i pellegrini scordiensi sostavano per rifocillarsi prima di giungere a piedi o con carretti a Militello, in occasione della festa patronale dell’8 settembre.
Successivamente, il parroco Colomba donò un terreno in contrada Montagna per costruirvi una chiesa dedicata appunto alla Madonna della Stella, ove fu sistemata la statua, donata l’8 settembre 1911 dagli stessi baroni Modica.
Negli anni successivi, la chiesa fu ampliata, e accanto ad essa furono realizzati, per iniziativa dell’Opera Pia fondata da Ippolito De Cristofaro, i locali destinati ad ospitare la Casa delle Fanciulle San Vincenzo Ferreri e il relativo asilo infantile.
In seguito, i locali furono utilizzati come residenza estiva delle Suore Cappuccine dell’Immacolata, il cui convento era ospitato in un’ala del palazzo Branciforte dei principi di Scordia.
Agli inizi degli anni ’60, la statua fu portata nel convento di città, e sostituita dalla nuova statua del 1963, donata dagli abitanti della Montagna, e oggi venerata durante la festa di settembre. In seguito alla chiusura del convento, nel 2006, la vecchia statua fu messa al sicuro in un ambiente della chiesa madre di S. Rocco.
Da oggi la statua sarà custodita presso il laboratorio del prof. Paolo Randone di Militello, che ne curerà il recupero, e al termine dei lavori sarà sistemata in modo definitivo nella chiesa della Madonna della Stella, sua sede storica.
Questa iniziativa si inserisce significativamente nel progetto di ripristino delle attività religiose e di culto nella chiesa della Montagna, intrapreso dal parroco di S. Domenico Savio, don Matteo Malgioglio, cui è affidata la cura pastorale delle numerose famiglie di quella contrada. Di tutte queste famiglie, infatti, la chiesa della Madonna della Stella, quale rettoria della parrocchia, può diventare un importante punto di riferimento ecclesiale.
“Riscopriamo la nostra storia, per guardare al futuro sotto la guida di Maria, Stella della Speranza e Stella della nuova evangelizzazione” è l’augurio del parroco, don Matteo Malgioglio.