La cerimonia di intitolazione della piazza a Francesco Gangi.
0Piazza Francesco Gangi, una volta il cuore dell’economia scordiense, da dove giornalmente solo su rotaia, partivano i vagoni carichi di arance diretti al nord. La cerimonia di svelamento della nuova denominazione della piazza, intestata al’imprenditore scordiense morto il 13 maggio 1954 è avvenuto alla presenza di alcuni cittadini, dei familiari dello “zio Ciccino”, molti dei quali giunti da fuori. Il sindaco, Franco Tambone ha dato onore all’intraprendenza del cavaliere Francesco Gangi e ne ha ricordato anche i suoi anni di impegno come Podestà alla guida della città mentre è toccato al nipote Nino ripercorrere le tappe di una vita spesa per la famiglia, per l’azienda e per i tanti operai che prestarono il loro lavoro nel magazzino che si trovava proprio nella piazza. Ringraziamenti speciali sono giunti per il prof. Nuccio Gambera, direttore del museo che anni fa per primo si interesso alla figura di Francesco Gangi. Alla fine della breve e sobria cerimonia, i familiari hanno fatto dono al sindaco di una stampa dell’epoca che promozionava il marchio dei “due Leoni”.
Presente anche l’ex consigliere comunale, Alessio Contarino, promotore della mozione della richiesta di intestazione della piazza nel passato consiglio comunale presieduto da Rosario Minissale. “Sono contento – ha dichiarato Conrtarino – che dopo un anno dalla fine del mandato consiliare si traggono ancora i frutti del buon lavoro effettuato in seno al civico consesso. Credo che, l’intitolazione di questa piazza – ove era ubicata la sua azienda – ad ad una personalità come il Cav. Francesco Gangi, sia il dovuto tributo che la città di Scordia deve ad un concittadino che, tra i primi, ha fatto conoscere la nostra arancia rossa nel mondo, con meriti riconosciuti anche a livello internazionale. Egli, all’epoca, ha insegnato un nuovo modo di fare impresa, portando così dei benefici anche economici a tutta la collettività”.