La collezione artistica del Maestro Alfio Milluzzo in mostra a Palazzo Platamone a Catania
0Giorno 14 luglio alle ore 18,00 presso il Palazzo della Cultura di Catania sarà inaugurata, alla presenza delle autorità, la mostra Segnopersegno La Collezione Alfio Milluzzo a cura di Giuseppina Radice. Per l’occasione è stato realizzato un catalogo che oltre al testo critico di Giuseppina Radice conterrà anche scritti di Umberto Giovannini e Gaetano Bongiovanni.
Questa prestigiosa mostra è relativa ad una raccolta che, avviata negli anni ottanta, è diventata una collezione già annoverata tra le più importanti a livello nazionale che ha ottenuto consensi dalla critica competente.
La mostra Segnopersegno, come afferma il curatore è “la concretizzazione di un progetto di collaborazione con il Maestro scordiense Alfio Milluzzo che mi ha voluto affidare la cura scientifica della sua collezione di Grafica d’Arte Contemporanea di grande importanza per la qualità e per la quantità di opere raccolte con competenza e passione infinita. Considerato che un lavoro del genere richiede un impegno sistematico e continuativo, enorme anche in termini di tempo, abbiamo insieme progettato una ipotesi di collaborazione con alcuni degli studenti più volenterosi tra quelli che hanno scelto me come relatore della loro tesi di diploma accademico. È stata così avviata non solo la catalogazione completa ma anche uno studio sistematico e approfondito dei maestri – Leonardo Castellani, Fernando Eandi, Umberto Franci, Francesco Franco, Marcello Guasti, Dilvo Lotti, Enzo Maiolino, Tranquillo Marangoni, Alberico Morena,Tano Santoro, Gian Luigi Uboldi, Remo Wolf – che hanno attraversato il secolo scorso lasciando un segno – non solo inciso ma anche umano e morale – di alta qualità nel percorso dell’arte.”
Si tratta dunque di una mostra a carattere scientifico-culturale nella quale uno spazio è dedicato anche alla scuola di Urbino (uno dei casi più singolari e originali nel panorama dell’incisione italiana contemporanea) e all’Accademia Albertina che ha ricoperto un ruolo particolare a partire dal 1778 anno stesso della fondazione. La mostra potrà essere visitata fino al 28 agosto. Ingresso libero.