Maria Immacolata attraversa le vie della città.
0La Festa dell’Immacolata è fissata dalla Chiesa per l’8 dicembre, esattamente nove mesi prima della sua Natività, festeggiata a settembre. A Scordia, le celebrazioni iniziano il 5 dicembre, quando, per tre giorni, viene celebrato il triduo nella chiesa del Convento, sede della confraternita titolare di questa processione. Giorno 8, invece, nella stessa chiesa è stata celebrata la Messa solenne, celebrata da p. Vito Valenti, insieme a don Gaetano Tomagra e don Jurandir Da Silva, seguita, poi, da una processione con tutte le confraternite cittadine, che percorre le strade del centro storico. La statua, che fa parte del gruppo statuario “Sant’Anna e la Madonna Immacolata”, è conservata nella stessa chiesa, e per il giorno della festa viene posta sopra una sfera, che rappresenta il mondo, e con il piede sulla testa di un serpente; questo perché l’iconografia vuole riprendere le Sacre Scritture, che ci dicono: “Io porrò inimicizia tra te (il serpente, che rappresenta il male) e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” (Genesi 3,15). Il fercolo processionale è composto di una parte rialzata, dove viene posta la Vergine, e delle decorazioni che arrivano ai quattro angoli, sulle quali vengono posti gli angioletti, lignei, smaltati d’oro. Al centro della vara, si legge la sigla “MV”, che in realtà è sistemata diversamente, che significa tradizionalmente “Maria Vergine”. La processione, grazie alle coperte, alle luci, ai petali di rosa buttati dalla gente, alle note della banda musicale, ai colori degli stendardi e delle divise dei confratelli, diventa una magia di luci che, con la preghiera del Rosario, danno festosità alla processione. A conclusione di tale processione, che si è snodata per le vie principali del centro storico, p. Vito Valenti ha impartito la benedizione delle autovetture, accompagnata dal suono allegro dei claxson delle auto benedette, dal suono festoso delle campane della chiesa di S. Antonio e dallo scoppio degli artistici fuochi d’artificio curati dai F.lli Trebbia di Militello V.C. Così, accompagnata da un gran numero di fedeli, la Vergine Maria, prescelta sin dal concepimento per divenire la Madre del Salvatore e per questo resa Immacolata da Dio, rientra nella sua chiesa, dove viene sistemata sul presbiterio, per un’ulteriore venerazione da parte dei fedeli.
FRANCESCO AMATO