La Regione sospende i lavori per il Muos
0La Regione siciliana ha avviato la procedura di sospensione delle autorizzazioni e nelle more ha sospeso immediatamente i lavori di realizzazione del Muos, la stazione satellitare della Marina Usa a Niscemi.
Lo ha annunciato il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, in conferenza stampa, spiegando che la decisione è legata alla necessità di introdurre nel territorio una strumentazione adeguata al controllo delle emissioni per proteggere la popolazione dai rischi per la salute.
Il governo regionale ha accelerato la decisione dopo gli scontri della notte fra il 10 e 11 gennaio, tra i militanti del ‘no Muos’ e le forze dell’ordine.
«Non siamo contro gli americani e non siamo contro il Muos – ha affermato il governatore – vogliamo tutte le garanzie per la tutela della salute dei cittadini». Lo studio sull’impatto sanitario «è stato fatto da una società di ingegneria, e non ci sembra il massimo della competenza».
Il governo ha rilevato anche la mancanza di uno studio sull’impatto delle onde elettromagnetiche sulla navigazione aerea, perché a pochi chilometri si trova l’aeroporto di Comiso che dovrebbe essere operativo tra qualche mese. Inoltre, la Regione ha chiesto l’installazione di centraline di controllo delle emissioni, al momento non previsto.
Crocetta non ha gradito nemmeno l’accelerazione data ai lavori, con il trasporto, nottetempo, di altro materiale nella base. Il 10 gennaio, infatti, l’Assemblea siciliana aveva approvato una mozione del Pd che impegnava il governo regionale a revocare le autorizzazioni per il Muos concesse nel 2011 dall’ora governatore Raffaele Lombardo, che firmò un’intesa con il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Il giorno prima il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, aveva rimarcato l’interesse strategico-militare dell’area di Niscemi.
Intanto è arrivata una nota dell’ambasciata Usa: «L’Italia», si legge, «in quanto membro della Nato e partner importante per la sicurezza e la pace a livello internazionale, così come gli altri membri dell’Alleanza, trarrà beneficio dal Muos a sostegno delle operazioni Nato».