La Zes pronta a decollare ma serve creare una pista sicura. L’amministrazione già al lavoro
0Notevoli incentivi fiscali, più credito di imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro e un consistente regime di semplificazioni. Sono alcuni dei punti fondamentali del decreto Mezzogiorno che ha istituito le Zes, zone economiche speciali, con il decreto istitutivo firmato dal Ministro Giuseppe Provenzano lo scorso 15 giugno e che ha inserito anche il comune di Scordia che metterà a disposizione i circa 600 mila mq della zona industriale, una vasta area progettata negli anni ’80 e che ha visto già nel 2000 l’insediamento dei primi opifici. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Franco Barchitta che intravede una grande occasione per il rilancio dell’economia locale. “Tutte le attività commerciali ed artigianali della nostra zona industriale – afferma il primo cittadino – usufruiranno di benefici economici. Stiamo attivando un incontro operativo con gli imprenditori e faremo in modo di assicurare la presenza dell’Assessore Regionale”. Amministrazione dunque già al lavoro. Ma come può Scordia attrarre investimenti e creare nuovi posti di lavoro visto lo stato di abbandono in cui versa la zona industriale? E’ la domanda che il consigliere comunale di Scordia Bene Comune, Eugenio Russo pone all’amministrazione con una mozione d’indirizzo urgente. L’area industriale, infatti, attualmente presenta alcune criticità tra cui la mancanza di una efficiente rete idrica, con alcune aziende che si sono attivate attingendo acqua da pozzi privati. Altro grave problema è quello che riguarda la raccolta delle acque reflue e degli scarichi fognari che dovrebbero essere convogliati verso il collettore del depuratore consortile rimasto una delle opere incompiute e di cui si attende il completamento. Per molto tempo la zona industriale è rimasta terra di nessuno, esposta alle frequenti razzie di ladri che hanno trafugato cavi elettrici e tutti i tombini. E proprio la carenza di illuminazione è un problema che crea enormi disagi alle aziende che hanno visto fortemente aumentare i furti nelle loro proprietà. “Crediamo fortemente che nell’agglomerato industriale bisogna intervenire al più presto – afferma il consigliere Russo – chiediamo all’amministrazione di impegnarsi a ripristinare l’illuminazione pubblica”.