La sicurezza di Intesa San Paolo nelle mani di un giovane scordiense
0Intesa Sanpaolo ha vinto il CTF AIPSA 2020 “Cyber Resilience amid a Global Pandemic”, organizzato da AIPSA, Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale, in collaborazione con Spike Reply, società del gruppo Reply specializzata nei servizi di consulenza e soluzioni integrate di Business Security & Fraud Management. L’edizione 2020 della competizione – riservata a team di professionisti della Cyber Security delle più importanti società italiane – è stata dedicata alla Cyber Resilienza durante la pandemia globale. La squadra vincente di Intesa Sanpaolo ha visto la partecipazione di Daniele Bevilacqua e Rocco Mercante del SOC (Security Operation Center) e Marco Festa, Luca Massaron e Francesco Pipitò dell’unità Attack & Defense del CSIRT (Cyber Security Incident Response Team).
Rocco Mercante è un 29 enne scordiense che dopo acquisito la Maturità Scientifica presso il Majorana ha iniziato gli studi universitari a Catania per poi, incoraggiato anche dai genitori, il papà, Carmelo è meccanico, la mamma, Angela casalinga, ha deciso di continuare gli studi al Politecnico di Torino dove si è laureato brillantemente in Computer Engineering. Grazie ad un accordo tra l’università e Intesa San Paolo ha partecipato ad un progetto e poco dopo, grazie alle sue capacità, è stato assunto a tempo pieno presso l’ufficio della Cyber Security dell’istituto bancario dove lavora ormai da due anni.
Il successo al CTF AIPSA 2020 “Cyber Resilience amid a Global Pandemic” organizzata da AIPSA, Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale riservata a team di professionisti della Cyber Security delle più importanti società italiane è arrivato grazie anche al suo impegno. La notizia ha avuto molta visibilità all’interno della banca che ha investito e sta continuando a investire fortemente nelle nuove tecnologie, con l’obiettivo di divenire una IT Digital Company e fornire ai clienti servizi on line sempre più innovativi, di facile accesso, rapidi e sicuri e riconoscimenti sono arrivati da figure di spicco, uno su tutti da Massimo Proverbio, Chief IT, Digital & Innovation Officer di Intesa Sanpaolo.
Rocco lavora all’interno del Security Operation Center (SOC) che si occupa di gestire gli Incidenti di Sicurezza: “Bisogna avere alte competenze tecniche su tutte le tecnologie e i sistemi informatici all’interno della banca, per poter prevenire e individuare potenziali attacchi informatici – afferma con un pizzico d’orgoglio – se si vuole ancora di più entrare nello specifico il mio ruolo viene anche definito “Threat Hunter” in italiano “Cacciatore di Minacce”. Questa figura professionale ha il compito di identificare, isolare e neutralizzare in maniera pro-attiva le minacce informatiche più avanzate”.
Il lockdown gli ha imposto un maggiore lavoro vista la grande richiesta on line: “Per forza di cose, con le filiali inizialmente chiuse e poi solo su appuntamento, anche chi ancora non utilizzava tutti i servizi digitali, si è spostato su quel mondo. Cosa che dal nostro punto di vista come security, ci ha costretti a lavorare con occhi sempre più attenti. Ti dico solo che il semplice “phishing” con cui si prova a far cliccare su link malevoli i clienti è cresciuto del 170% nel periodo di lockdown”.
Come sei arrivato a fare questo lavoro che vedo ti piace molto?: “Si è qualcosa che mi ha sempre affascinato. Chi mi conosce anche in paese, sa che da sempre il mondo dei computer ha fatto parte della mia vita, e gli aspetti di sicurezza rendono tutto quel campo poco monotono, e costringe ad essere sempre aggiornati sulle nuove tecnologie, quindi mi ha da sempre affascinato”.
A chi dedichi questo riconoscimento? “Alla mia famiglia di sicuro, che mi ha sempre sostenuto e spronato a non arrendermi, anche nei momenti più difficili, e quindi non solo economicamente ma soprattutto moralmente”.
Quanti siete in famiglia? “Ho solo una sorella, siamo in 4 ovviamente si è allargata con mio cognato, il mio nipotino ed uno in arrivo”.
Da quando non vieni a Scordia? “Sono 6 mesi ormai, e l’ultima volta sono venuto solo qualche giorno per festeggiare il compleanno del mio nipotino. Dovevo venire a Pasqua, ma il volo è saltato per via del coronavirus”.