D’Antrassi. Misure urgenti per uscire dalla crisi
0Crisi agrumicola e misure di intervento urgenti. Sono stati i temi trattati nell’incontro svoltosi nell’aula consiliare di Scordia tra il comitato dei sindaci a vocazione agrumicola e l’assessore regionale all’agricoltura, Elio D’Antrassi che si è sottoposto per circa due ore al fuoco di fila di domande di sindaci, assessori, consiglieri, produttori, associazioni di categoria, commercianti e cittadini. In una sorta di question time, D’Antrassi ha raccolto il grido di allarme per un’annata pessima con il frutto che oltre ad essere piccolo non riesce più ad essere trattenuto dagli alberi. “Chiediamo di conferire da qualche parte le nostre arance e portare a casa un minimo per coprire le spese”. “Chiedere al governo nazionale – ha affermato il commerciante Gaetano D’Imprima – di intervenire in modo drastico con misure definitive sui contratti tra la grande distribuzione e le aziende commerciali costrette a sottostare ai ricatti di chi decide il prezzo, le condizioni di pagamento, gli sconti e che penalizzano a cascata tutta la filiera sino al produttore”. “Quattro milioni di euro investiti in pubblicità non portano a nulla – ha dichiarato il sindaco di Ramacca, Francesco Zappalà a cui ha fatto eco il collega di Francofonte, Giuseppe Castania: “E’ necessaria una cabina di regia strutturale e normativa che indichi il percorso da seguire”. “La regione – ha affermato il sindaco di Scordia, Angelo Agnello – prenda l’impegno immediato di ritirare i 20 mila vagoni di prodotto invenduto e, sfidando le norme europee, riproponga l’esperienza di due anni fa quando si riuscì a metterci una pezza inviando il prodotto invenduto alla trasformazione in succhi. “E’ necessario, visto lo stato di crisi, che il governo Monti chieda alla comunità europea delle deroghe alle norme che penalizzano il mercato siciliano – ha affermato il sindaco di Mineo, Giuseppe Castania. Ma quali sono le misure che avete proposto al governo – ha chiesto il consigliere di Militello, Antonello Scirè – visto che nel decreto mille proroghe non si fa alcun cenno alla crisi agrumicola? L’assessore ha affermato che tra stato e regione sarà avviato un tavolo aperto per agricoltura e pesca in cui saranno richiesti, una legge che regolamenti la grande distribuzione, l’abolizione dell’Imu sui fabbricati rurali, il rilascio del Durc anche in presenza di pendenze che saranno regolarizzate in 10 anni. Purtroppo – ha affermato l’assessore – possiamo fare poco per diminuire il prezzo del gasolio”. Nei prossimi giorni una delegazione di sindaci incontrerà il presidente della regione, Raffaele Lombardo.
LORENZO GUGLIARA