L’Associazione Nazionale Carabinieri ha festeggiato la Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri
0L’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Scordia ha rinnovato il suo motto araldico “Per sempre Fedeli” in occasione della festività della Virgo Fidelis, Vergine Maria patrona dell’arma.
L’ANC oggi è presieduta da Nello Sicilia, intitolata al Gen. Di Corpo D’Armata Carlo Alberto Dalla Chiesa che vanta 107 iscritti tra ex carabinieri, congedati e benemerite afferenti anche da città limitrofe, dal 1973 anno di costituzione del gruppo scordiense festeggia puntualmente la sua protettrice.
La manifestazione, che coincide con la data della venerazione alla beata vergine Maria il 21 novembre, ha visto ieri la partecipazione del primo cittadino Franco Tambone, dell’assessore Aurelio Corbino, del luogotenente dei Carabinieri Gaetano Balsamo, del maggiore dei Carabinieri Felice Pagliara e del comandante della polizia municipale Salvatore Trombetta. Nutrita, anche quest’anno, la partecipazione di una rappresentanza della città di Lentini, con il sindaco Alfio Mangiameli, il Maresciallo Paolo Pizzo, comandante della stazione di Lentini ed iscritti all’associazione del vicino comune.
Il corteo, partito dalla sede dell’associazione, preceduto dalla banda Stesicorea, ha raggiunto la villa comunale dove l’associazione ha commemorato i suoi defunti “Un minuto di raccoglimento per i nostri militari, impegnati nella nostra tutela diretta e in tutte le missioni all’estero”.
Il religioso silenzio dell’attenti militare, rotto dai 3 squilli di tromba preannuncianti il silenzio militare seguito dall’inno di Mameli, ha accompagnato la posa della ghirlanda sul monumento ai caduti.
Il corteo ha infine culminato i festeggiamenti raggiungendo la Chiesa di San Giuseppe dove è stata celebrata la Santa Messa con la rituale benedizione dell’Arma attraverso la preghiera alla sua Vergine Protettrice, letta dal luogotenente Balsamo. Una celebrazione che quest’anno è coincisa con l’arrivo della reliquia di San Giacomo, che nella stessa sera ha fatto il suo ingresso nella chiesa di San Giuseppe, dopo essere stata venerata nella chiesa di Gesù Redentore e San Domenico Savio.