Lavori al parcheggio dell’area dell’ex mercato. Il Tar ribalta la sua precedente decisione.
0La quarta sezione del Tar di Catania, composto da Cosimo Di Paola, Presidente, Francesco Brugaletta, Consigliere e Pancrazio Maria Savasta, Consigliere ed Estensore ha accolto il ricorso presentato dalla ditta giunta seconda in merito ai lavori di riqualificazione del parcheggio ed ex mercato di via Principessa di Piemonte. Tra le richieste “rivendicate” dall’associazione temporanea di imprese arrivata seconda, vi è l’annullamento delle operazioni di gara ed il risarcimento dei danni subiti per il mancato utile. I lavori che sono stati consegnati dal comune ad ottobre, sono già in dirittura d’arrivo. Il dispositivo di sentenza rimane in attesa che si conoscano le motivazioni.
Una vicenda complessa quella che riguarda i lavori dell’area dell’ex mercato che ha già visto lo scorso 13 giugno 2013 il pronunciamento della stessa quarta sezione del Tar che, sollecitata dal ricorso presentato dalla stessa associazione temporanea di imprese rimasta fuori, si era già espressa in merito, rigettando la richiesta di sospensiva cautelare. Anche in quella occasione il collegio giudicante era presieduto da Cosimo Di Paola con Francesco Brugaretta e Francesco Bruno Consiglieri.
La sentenza depositata il 28 gennaio ha provocato la dura presa di posizione del movimento Scordia Bene Comune che a firma congiunta del segretario provinciale, Pierpaolo Montalto e del consigliere comunale, Guido Rizzo ha diramato un comunicato in cui si chiede la convocazione straordinaria ed urgente del consiglio comunale per discutere gli aspetti di questa vicenda. I firmatari chiedono inoltre la nomina di una commissione di inchiesta consiliare per valutare le responsabilità, al fine di trasmetterli agli organi competenti, sino a valutare anche la rimozione dai loro incarichi di tutti i responsabili amministrativi, dal segretario generale a quello dell’Ufficio Tecnico Comunale e a quanti hanno prodotto pareri e atti favorevoli a quello che definiscono “infausto esito”.
Il sindaco Franco Tambone e il presidente del consiglio comunale, Francesco Cacciola hanno preferito non commentare in attesa di conoscere le motivazioni del dispositivo della sentenza. “Attendiamo le motivazioni per decidere se appellarci al Cga – ha affermato il sindaco – mentre il presidente del consiglio ha assolutamente rigettato la proposta di convocare un consiglio urgente senza prima conoscere cosa sia realmente accaduto visto che la stessa sezione del Tar, già lo scorso 13 giugno si era espressa con parere diametralmente opposto. “In ogni caso – ha precisato il sindaco – faremo tutto il possibile per non gravare con costi aggiuntivi sull’Ente e suoi cittadini”.