Lavori sul prospetto della chiesa di San Rocco
0Edificata a partire dal 1628 per volontà di Antonio Branciforti, l’allora Principe della città, la chiesa madre a croce latina a tre navate, dedicata a San Rocco e riedificata dopo il terribile sisma del 1693 l’edificio di culto, espressione del Barocco, è oggetto di importanti e necessari lavori che interessano il prospetto principale e gli intonaci laterali. I lavori riguardano il rifacimento degli intonaci e la pulizia delle parti lapidee dei prospetti e sono realizzati grazie al Bonus 90 per cento, su richiesta del parroco, don Vito Valenti previa autorizzazione della Diocesi di Caltagirone. Una spesa di circa 200 mila euro che servirà a preservare l’antico edificio costruito interamente in pietra calcarenitica, quindi molto soggetta ad infiltrazioni e muffe. L’intervento, a cui ha dato il placet la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Catania, che sorveglierà, passo dopo passo, le varie fasi operative, riguarderà innanzitutto un primo accurato lavaggio, quindi l’applicazione di prodotti di consolidamento a penetrazione e idrorepellenti. Saranno verificati, in dettaglio, tutti gli elementi decorativi e se necessario si interverrà con il consolidamento, ma sempre su indicazione dei tecnici della Soprintendenza che effettueranno delle visite periodiche e a richiesta. I lavori che dureranno non meno di sei mesi sono realizzati dall’impresa specializzata Piero Gambera mentre la direzione dei lavori e progettazione è affidata all’architetto Salvatore Millesoli con la collaborazione tecnica dei geometri, Giuseppe Montalto e Mario Lagona che cura la sicurezza nelle fasi di progettazione ed esecuzione. Rimane, invece, in precarie condizioni la statua posta al centro della piazza, opera dello scultore palermitano, Angelo Bagnasco, e che raffigura il santo patrono, San Rocco. Un’opera realizzata in tufo, eretta nel 1813, che necessita di un immediato restauro che la liberi da licheni e la preservi dal deterioramento del tempo. La competenza, stavolta, è comunale. Il sindaco Francesco Barchitta fa sapere di avere attenzionato il problema, posto tra le sue priorità.