Lettere al direttore. Storia di un disservizio comunale.
0Tra i doveri che noi cittadini dovremmo avere c’è quello di collaborare con l’amministrazione comunale per far in modo che il nostro aiuto possa servire a migliorare il nostro paese. Però tutto ciò è possibile solo se l’amministrazione non è sorda ai consigli o alle segnalazione del cittadino.
Da oltre due mesi con mia moglie abbiamo segnalato che nella palestra della scuola di Piazza Carlo Alberto ci sono le finestre aperte, e appena c’è un po di vento sbattono tutto il giorno, dando fastidio la notte a causa del rumore che fanno, diventando pericolose perchè si possono rompere mentre i bambini giocano nel cortile, ed infine rompendosi diventeranno un costo per l’amministrazione, ovvero per noi.
Prima è stata informata la scuola, che ha risposto che il problema è del comune essendo la scuola di sua competenza e quindi di segnalarlo all’ufficio tecnico.
Detto fatto, ma l’uffico tecnico diceva di portare a conoscenza i vigili urbani che avrebbero provveduto.
Detto fatto di nuovo, i vigili sono stati informati e contenti di avere fatto il nostro dovere siamo tornati a casa convinti di avere risolto il problema.
Detto fatto, dopo due mesi non è successo nulla, anzi no, perchè una finestra si è rotta e una si sta rompendo, continuando a sbattere etc etc.
Ma allora la linea guida che il comune va amministrato come farebbe un buon padre di famiglia, a Scordia non vale?
Adesso si dovranno spendere dei soldi per aggiustare le finestre, poi immagino la polvere che ci sarà dentro la palestra, e tutto questo per non riuscire a chiudere due finestre?
Ci sembra incredibile che scuola, uffico tecnico e vigili urbani non siano intervuti, questo a dimostrazione che dobbiamo far finta di non vedere, e lasciare che tutto vada in malora, per poi sentirci dire che non ci sono soldi per la manutenzione.
Grazie a tutti
Renato e Gabriella Vessi