L’ospedale a Militello, il Pta a Scordia. Lo chiede in una interrogazione l’on. Falcone.
0E’ necessario che si faccia chiarezza sul decreto dell’assessore regionale alla salute che, riformulando il piano sanitario siciliano, ha previsto una nuova pianta dei presidi ospedalieri della regione siciliana e della provincia di Catania, utilizzando un’espressione equivoca per il nosocomio militellese: “Presidio Ospedaliero – Pta…entro il 2012”, declassando di fatto lo stesso ospedale da presidio ospedaliero a presidio territoriale di assistenza, malgrado le ingenti risorse economiche degli ultimi tre anni investite nella stessa struttura sanitaria. La richiesta è contenuta in una interrogazione del deputato regionale e segretario della commissione sanità, Marco Falcone che è stata presentata al presidente della regione e all’assessore alla salute. Secondo il deputato del Pdl, la decisione, ribadita nel decreto assessoriale della fine del 2010, stravolge tutto l’assetto sanitario della zona del calatino sud simeto dove l’ospedale Basso Ragusa è stato sempre considerato come punto di riferimento sanitario per decine di migliaia di abitanti, sia per l’alta professionalità del personale medico e paramedico sia perché le distanze poste in essere con gli altri centri ospedalieri sono tali da mettere a rischio non solo la vita dei malati in caso di ricoveri urgenti, ma anche i livelli essenziali di assistenza. Falcone afferma come sia improcrastinabile riaffermare la dignità di presidio ospedaliero del nosocomio militellese e creare invece il Pta nelle strutture sanitarie della vicina Scordia che, per numero di degenti, di prestazioni erogate e, soprattutto, per la vicinanza con la città di Catania, si presta maggiormente a tale tipologia di assistenza sanitaria. Una richiesta più volte avanzata anche dal primo cittadino, Angelo Agnello, che si è detto pronto a mettere a disposizione i locali per creare un presidio territoriale in un comune di circa 18 mila abitanti al fine di potere offrire un servizio sanitario completo e radicato nel territorio ed evitare così che vi possano essere ingolfamenti negli ospedali del capoluogo catanese. La proposta di istituire il Presidio Territoriale di Assistenza a Scordia da parte dell’on. Falcone viene salutata con soddisfazione anche dal presidente del consiglio di Scordia, Rosario Minissale che più volte si è battuto anche con la convocazione di consigli comunali “aperti” per ribadire la volontà dei cittadini scordiensi di mantenere e potenziare l’ospedale di Militello.
LORENZO GUGLIARA