Asilo nido. Una splendida struttura ma “al freddo” e senza acqua calda.
0Aperta da novembre quella di via Galliano è l’unica struttura comunale destinata ad accogliere i bambini da zero a tre anni. Costruita negli anni ’70 è rimasta chiusa per qualche anno a causa di cedimenti strutturali. Inutili e onerosi si rivelarono qualche anno fa gli interventi dell’ufficio tecnico che provò a consolidare la base della struttura ma senza esito. Il sondaggio effettuato da una ditta specializzata confermò che lo strato superficiale del terreno era friabile mentre per rendere la struttura stabile bisognava utilizzare una tecnica che sfruttasse lo strato più solido e resistente del sottosuolo, a circa 8-10 metri di profondità. Grazie ad un finanziamento di un milione e cento mila euro, provenienti dai fondi del dipartimento regionale della protezione civile, è stato possibile predisporre un progetto che ha permesso di realizzare un’opera di 550 metri quadri, interamente antisismica, grazie ad un sistema di “pali” che sono stati collocati nel terreno fino a venire a contatto con lo strato più consistente del sottosuolo.
Un’opera davvero bella che abbiamo avuto il piacere di visitare. Una struttura accogliente con spazi dedicati ai piccoli ma che soffre di qualche problema.
1) I locali attualmente non sono riscaldati. L’impianto a pompe di calore non è in funzione e a quanto pare nessuno riesce a farlo partire. Ci chiediamo: ma chi ha fatto il collaudo? Perchè un impianto nuovissimo non può entrare in funzione? Di chi sono le responsabilità?
2) Manca l’acqua calda. L’impianto che serve a produrre l’acqua calda manca del gas per alimentarlo.
3) Solo 13 bambini iscritti sono pochissimi per permettere ad una struttura così di funzionare al meglio senza creare danni alle casse comunali. E’ un problema legato al ticket che i genitori sono costretti a pagare per contribuire alle spese o una scarsa informazione da parte del comune? Il costo iniziale di 115 euro, dalla mattina alle 16 è stato ridotto a circa 60 euro per le ore mattutine ma con pannolini e omogenizzati a carico dei genitori. Attualmente l’organico prevede 5 insegnanti e un’ausiliaria che non può utilizzare la splendida cucina allestita nei locali perchè non possiede la relativa qualifica. Dei cinque insegnanti, ne sono presenti solo tre, le altre sono dislocate nel plesso di via Bologna. Il rapporto previsto è di un’insegnante per 6 bambini.