Mafia e arresti a Scordia. Il sindaco sotto accusa per il silenzio risponde “Noi costruiamo”
0Fa discutere quello che alcune forze politiche hanno definito il “silenzio assordante” dell’amministrazione comunale dopo l’operazione Chaos 2 che ha portato all’arresto anche dei due scordiensi Rocco Biancoviso e Alessandro Caruso. Fatti di cronaca inquietanti che confermano il ruolo di primo piano di Scordia e del suo territorio molto ambito dalle cosche. Ne è ulteriore conferma la condanna di Rosario Di Pietro collaboratore di giustizia ed ex affiliato del clan Nardo, a 4 anni e 8 mesi e a due mila euro di multa, sentenza emessa a conclusione del processo scaturito dall’indagine Kronos che ha portato alla condanna numerosi affiliati dei clan che si contendono il territorio.
In un comunicato a firma congiunta del deputato regionale Francesco Cappello e la consigliera comunale Maria Contarino del Movimento 5 Stelle viene espressa solidarietà agli imprenditori e alla parte sana della città e si mette in risalto il silenzio del sindaco Franco Barchitta stigmatizzato dagli esponenti del M5S. “Constatiamo – afferma la consigliera Contarino – come l’economia del territorio sia ancora sotto scacco della malavita e di fronte alle accuse gravissime rivolte a membri della comunità scordiense la posizione del primo cittadino continua ad essere il silenzio”. Un comportamento definito inaccettabile che dimostra come il sindaco continui a rappresentare se stesso anziché la comunità. Il M5S chiede all’amministrazione di costituirsi parte civile nel processo che vedrà in giudizio gli arrestati.
Dello stesso tenore anche il comunicato del Movimento Scordia Bene Comune che sottolinea come l’amministrazione doveva immediatamente intervenire schierandosi in prima linea nella lotta alla mafia annunciando la sua volontà di costituirsi parte civile nel processo che verrà e chiede al sindaco una immediata presa di posizione o le sue immediate e dovute dimissioni.
Nel suo profilo Facebook la candidata sindaco alle elezioni amministrative 2017, Maria Germanà scrive: “Si trova il tempo per pensare al carnevale ma non si trovano due minuti per parlare degli ultimi fatti di cronaca avvenuti nella nostra comunità. Ribadisco: il silenzio dell’amministrazione è assordante“.
Il sindaco Franco Barchitta affida ad un comunicato la sua risposta e la posizione dell’amministrazione che guida dalla scorsa estate: “Questa Amministrazione preferisce dedicare ogni istante al lavoro incessante, considerato che i problemi e gli ostacoli sono enormi. Non fa onore a Cappello – Contarino, porsi, sempre, nemici “contro a tutti i costi”. Questo e’ tempo di costruire, non di giocare sul web. Al Movimento Scordia Bene Comune rispondo ribadendo quanto detto a Polizia e Carabinieri, cose ben diverse della politica di facciata e speculativa. Abbiamo intrapreso – continua il sindaco nel suo comunicato – una serie di iniziative per il contrasto alla illegalità di concerto con il presidente antiracket, con il comando provinciale dei Carabinieri e con il comando della Polizia di Stato ancor prima degli ultimi fatti di cronaca. Stiamo già predisponendo gli atti preparatori, per la costituzione di parte civile, considerata la gravita’ dei fatti. E’ stato acquistato un sistema di videosorveglianza, che assieme alle energie e collaborazione, può incentivare l’ impegno a scoraggiare ogni forma di azioni di mafia e delinquenza in genere. Manifestiamo l’assoluta vicinanza ed il massimo supporto, all’imprenditore vittima del grave reato”.