Castiglione a Scordia per rassicurare i produttori. “Pronti gli interventi del governo”
0La declaratoria per i danni della siccità estiva sarà approvata, entro la prossima settimana, dal ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali. Per le arance rosse di Sicilia, che saranno pure al centro del progetto “Frutta nelle scuole” dal prossimo 15 febbraio, partirà un’intensa campagna promozionale sui mass-media nazionali.
Lo ha detto il Sottosegretario di Stato, Giuseppe Castiglione, intervenendo ieri mattina, a Scordia, al tavolo agrumicolo del coordinamento dei sindaci delle province di Catania e Siracusa, che hanno presentato un dossier delle emergenze e richieste del comparto agrumicolo. Il rappresentante del governo centrale ha confermato, inoltre, il prossimo ritiro straordinario di agrumi (per un totale di 4.500 tonnellate) quale misura anticrisi per contrastare l’embargo russo e sostenere alcune comunità di indigenti.
“Altre risorse – ha aggiunto Castiglione – potrebbero essere individuate per incrementare le operazioni di ritiro. Nei prossimi giorni incontrerò il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, con il quale saranno valutate le possibili iniziative comuni. Le richieste degli amministratori locali confermano le sinergie positive di parti istituzionali e attori della filiera. Non esiste soltanto il dramma di un settore produttivo, ma anche il desiderio di un nuovo assetto organizzativo”.
L’incontro è stato promosso dal primo cittadino di Scordia, Franco Barchitta, con il supporto dell’assessore all’Agricoltura, Jessica Gulizia. Per il sindaco di Palagonia, Salvo Astuti, che ha incontrato venerdì sera l’assessore regionale Edy Bandiera, sono almeno tre i nodi da sciogliere: danni da persistenti avversità atmosferiche, conferimenti di prodotti di piccolo calibro e marketing. Resta in primo piano anche il ristoro economico per le conversioni varietali e la lotta al virus “Tristeza” nelle campagne.
“Non c’è tempo più da perdere. Servono risposte concrete entro i prossimi giorni”, ha ribadito l’on. Giovanni Burtone, che riveste anche la carica di primo cittadino a Militello: “Per i prossimi adempimenti nei Palazzi statali e regionali – ha detto il deputato alla Camera – sarebbe opportuna anche la presenza di referenti municipali delle nostre zone. I produttori agricoli, che continuano a vivere la stagione più difficile di tutti i tempi, aspettano provvedimenti di carattere straordinario”.
Un forte richiamo al brand siciliano e all’utilizzo del riconoscimento Igp è giunto da Salvatore Milluzzo (Consorzio di tutela arancia rossa) e da Vito Amantia, che ha contestato la disorganizzazione della categoria. Altri appelli sono arrivati dal sindaco Salvatore Palermo (Francofonte) e dal vicesindaco Ignazio Mannino (Paternò), mentre il consigliere Rosario Minissale ha puntato l’indice “sui costi di produzione e sul continuo rincaro delle bollette di energia elettrica per il sollevamento e la distribuzione delle acque irrigue”.
Pippo Di Silvestro (Cia) ha sottolineato, altresì, la mancanza di un piano strategico di settore. Di soluzioni inefficaci e tardive ha parlato Nuccio Valenti (Flai-Cgil), con Alfio Turrisi (Cisl) che ha apertamente condannato le differenze di trattamento salariale per i lavoratori. Sulla gestione della vasca di Serravalle, infine, sono piovute le critiche dell’imprenditore Rocco Lardaruccio: “L’acqua per irrigare non arriva. E i danni alla produzione sono ingenti per centinaia di ettari di agrumeti”.
LUCIO GAMBERA