Magazziniere custodiva in casa un piccolo arsenale
0Sono ancora armi e munizioni fa finire sotto la lente di ingrandimento dell’attenta azione info-investigativa dei Carabinieri. Questa volta ad essere posto in stato di fermo è un insospettabile magazziniere scordiense di 51, colto in flagranza di reato dai Carabinieri della locale stazione coordinati dal maresciallo Mario Petrocco, che hanno operato con il prezioso supporto dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia, una unità speciale dell’Arma dei Carabinieri di stanza presso l’aeroporto Cosimo Di Palma di Sigonella, creata per la ricerca dei grandi latitanti e per la prevenzione e repressione dei reati in aree rurali. A conclusione di una breve ma intensa attività di investigazione, i militari hanno fatto irruzione nell’abitazione dell’uomo che si trova in via Piave, nel centro storico. Dopo un’accurata perquisizione dei locali, sono state rinvenuti e posti sotto sequestro armi e munizioni ed in particolare, un fucile mono canna calibro 24 “Antonio Zoll” risultato rubato nella vicina Francofonte il 1 maggio 2016, un fucile a canne mozze calibro 28 tipo Flobert con matricola abrasa, 80 cartucce calibro 9 tipo Flobert a pallini, 2 cartucce calibro 28, un centinaio di cartucce calibro 22 e 25 cartucce calibro 24. Le armi, così come fatto in precedenza per altre operazioni, saranno inviate agli esperti del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per essere sottoposte ad esami tecnico-balistici che potrebbero stabilirne l’eventuale utilizzo in passati o recenti episodi criminosi. Si tratta del quarto ritrovamento di armi e munizioni in pochi mesi. Nei primi due casi, frutto di un’intensa attività di controllo del territorio, il ritrovamento avvenne in contrada Montagnola, nei pressi della strada provinciale 29 per Palagonia. A finire in manette, i primi di dicembre, in due distinte operazioni, a distanza di qualche giorno, furono un 52enne ed un 37enne, entrambi insospettabili scordiensi mentre l’ultimo episodio risale ai primi di gennaio di quest’anno. Anche in questo caso “detentore” di armi e munizioni tra cui anche una pistola automatica con matricola abrasa fu uno scordiense di 58 anni, posto ai domiciliari. Saranno adesso gli inquirenti che dovranno accertare le motivazioni per una presenza così massiccia di armi detenute illegalmente in città e nelle campagne limitrofe. Massimo riserbo ovviamente sulle indagini. La certezza è che il controllo del territorio rimane una delle priorità delle forze dell’ordine ed in particolare dei Carabinieri che nel corso di numerose perquisizioni hanno trovato anche della refurtiva frutto di atti criminosi quali furti e rapine.