Maltempo ed emergenza, visita del presidente nazionale Cia, Dino Scanavino per un sopralluogo con i produttori nei territori colpiti dal nubifragio
0Conta dei danni sia alla produzione che alle strutture e misure straordinarie per il ristori danni oltre alla proclamazione dello stato di calamità ed emergenza. Sono queste alcuni dei provvedimenti richiesti dalla Cia, il sindacato degli agricoltori, dopo il maltempo che ha messo in ginocchio i territori compiti dal nubifragio e di cui, ieri, ha voluto rendersi conto il presidente nazionale, Dino Scanavino che ha effettuato un sopralluogo nei territori maggiormente colpiti dal nubifragio del 18 ottobre: Scordia, Francofonte, Lentini, Palagonia, Ramacca e Mineo. Accompagnato dal presidente Cia per la Sicilia orientale, Giuseppe Di Silvestro e dal direttore Graziano Scardino, il presidente Scanavino ha iniziato il tour dalle aziende dislocate lungo il torrente Gornalunga, esondato per le forti piogge. Qui ha incontrato molti produttori della zona, toccando con mano i disastri causati dall’acqua e dal fango. La giornata del presidente nazionale Cia è proseguita con una riunione di Giunta straordinaria che si è svolta presso la sede della Protezione civile di Scordia e a cui hanno partecipato sindaci e produttori e nel corso del quale è stato consegnato il documento sottoscritto a Lentini con le richieste rivolte al governo regionale e nazionale. Ed in particolare interventi di ripristino degli argini dei fiumi, la pulizia degli alvei, la rimozione dei detriti, il riassetto delle strade principali e secondarie, il risarcimento alle strutture danneggiate e i danni alla produzione attuale, il pagamento immediato dell’acconto da parte di AGEA dei premi PAC, l’esonero del pagamento degli oneri previdenziali tributari e fiscali per gli agricoltori i braccianti agricoli assunti, l’esonero dei tributi locali e del canone dei consorzi di bonifica, la sospensione del pagamento di rate di mutui agrari e dei contenziosi con istituti di credito ed enti vari.
Per avviare gli interventi richiesti è necessaria attivare alcune deroghe su quanto previsto dalla normativa nazionale ovvero dalla Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102 e successive modifiche. Deroga per gli interventi risarcitori, a valere sul Fondo di solidarietà nazionale, anche per i danni assicurabili, in modo che le imprese agricole, che non hanno ancora sottoscritto polizze assicurative possano ricevere un indennizzo.
Il presidente nazionale della Confederazione Italiana Agricoltori Dino Scanavino ha fatto tappa anche alla Oranfrizer, dove ha attraversato la linea di produzione della leader siciliana degli agrumi in piena attività di confezionamento accompagnato da Salvo Laudani, marketing manager dell’azienda e da Alessandro Alba, responsabile dell’approvvigionamento di Oranfrizer.
“Abbiamo accolto Scanavino e i rappresentanti della CIA in Oranfrizer apprezzando la loro visita perché venendo qui hanno allungato lo sguardo sull’intera filiera degli agrumi, constatando quante persone insieme ai produttori danneggiati sono coinvolte in questo comparto economico. I nostri impianti non si fermeranno, con noi lavorano 400 dipendenti e 120 produttori, con la loro collaborazione stiamo già distribuendo le arance bionde e i limoni raccolti in Sicilia, e continueremo senza tregua. Intendiamo soddisfare tutte le richieste dei mercati italiani ed esteri. Gli agrumeti che hanno già subito i danni dell’alluvione dovranno assolutamente essere tutelati e sorvegliati dallo Stato, e non si aggiunga alla calamità l’illegalità, bisognerà proteggere il raccolto che c’è e che non potrà essere ulteriormente decimato dai furti ben organizzati” afferma Nello Alba, CEO di Oranfrizer, a margine della visita del presidente nazionale della Cia Dino Scanavino.