MILITELLO. Ben 65 iscritti al corso di formazione per diventare artigiani
0I tradizionali mestieri dell’artigiano “tirano” ancora. E non mancano le attenzioni delle nuove generazioni, che guardano alle opportunità locali del lavoro autonomo. Lo dimostrano le cifre della pre-iscrizione a un progetto di formazione, che ha ottenuto le adesioni di 65 lavoratori disoccupati o inoccupati.
L’iniziativa porta la “firma” dell’amministrazione comunale che si propone di favorire, secondo un avviso pubblico, “la comunicazione e lo scambio intergenerazionale dei più vecchi saperi professionali. Maestri artigiani in pensione trasferiranno le competenze ai giovani, che potranno acquisire le tecniche in laboratori artigianali”.
Opzioni prioritarie sono pervenute al Comune per i corsi di taglio e cucito (17 istanze), elettricista (10), pasticcere (17), potatore (7) parrucchiere e barbiere (6), creatore di cestini in vimini (4), scalpellino di pietra bianca (3) e falegname (1). Non sono mancate, inoltre, dichiarazioni d’interesse per altre attività, che l’Ente locale potrebbe considerare in fasi successive.
L’organizzazione è stata affidata, in ambito municipale, a Rosa Maria Sanguedolce, che ha deciso di avviare il corso di taglio e cucito. Disponibilità sono state date da ex titolari di sartorie e da esperti del settore: «L’idea è piaciuta – ha dichiarato la coordinatrice – alle parti istituzionali e ai privati, ai quali sarà consegnato, al termine delle lezioni teoriche e pratiche, un regolare attestato di formazione».
Soddisfazione per le adesioni sono state espresse dal sindaco Giuseppe Fucile e dall’assessore Enzo Sardone: «L’intervento – hanno detto – potrebbe produrre riflessi positivi sul tessuto economico e sociale della città, diffondendo la cultura e il valore dell’artigianato tipico»”.
Non ha dubbi il vicesegretario generale, Salvina Cirnigliaro: «Le attività mirano a recuperare i mestieri antichi. La collaborazione di alcuni maestri militellesi è un segnale di conforto e aiuto al progetto”.