Militello. Il furto delle tre tele a San Domenico scatena polemiche.
0Polemiche, repliche e accuse: “scivola” sul piano istituzionale e politico il furto di tre tele antiche all’auditorium S. Domenico. Il sindaco Giuseppe Fucile ha respinto le dimissioni del direttore del museo civico, prof. Salvatore Paolo Garufi, che ieri ha puntato l’indice “su una talpa interna. Non sono stati riscontrati segni di effrazione su infissi e porte della struttura”.
Il direttore ha poi respinto le contestazioni del consigliere Giuseppe Ragusa, secondo il quale la comunità paga scelte scellerate. “Non è stato disposto – ha dichiarato Garufi – alcun trasferimento delle opere d’arte, il cui valore complessivo è di circa 25 mila euro. Palazzo Laganà-Campisi e l’auditorium rientrano nello stesso complesso architettonico, che ha soltanto assistito a una sistemazione più organica dei quadri”.
Rabbia è stata espressa dal primo cittadino: “Una vile azione predatoria ha suscitato uno sciacallaggio politico inaccettabile. Non comprendo le rimostranze di chi, negli anni scorsi, si è distinto per la scarsa capacità di valorizzazione dei nostri tesori. L’Ente continuerà ad esporre i beni culturali di maggior pregio”.
Non ha dubbi, infine, il consigliere Ragusa: “L’episodio è sicuramente da condannare, ma restano i limiti delle politiche locali, che non riescono più a tutelare il patrimonio artistico e storico. Il sistema antifurto ha escluso, comunque, la sottrazione di altri dipinti”.
LUCIO GAMBERA
Intervista al consigliere comunale del Pd, Giuseppe Ragusa (GUARDA)