MILITELLO. Si stringono i tempi per la riapertura del teatro
0Il nuovo teatro di Militello non può più restare nel limbo delle opere compiute e non inaugurate. Dopo tre anni di aspettative, tra complesse vicende burocratiche e tecniche, la Provincia regionale di Catania aprirà le porte del “Tempio” alla piena fruizione artistica e culturale.
Lo hanno riferito gli assessorati ai Lavori pubblici e alla Cultura, che hanno ordinato ieri mattina un sopralluogo, con i tecnici Salvatore Roberti, Salvatore Nicastro, Mario Montalto e Aldo Buzzone, alle moderne strutture e agli impianti di via Marconi.
L’Ente di Palazzo Minoriti – titolare dell’immobile, in pianta rettangolare (di metri 40 x 16) e nelle adiacenze dell’ex monastero benedettino – disporrà urgenti lavori di pulizia e interventi di manutenzione e sistemazione. Responsabili tecnici della Provincia eseguiranno anche una nuova verifica delle condizioni d’idoneità dei sistemi antincendio, elettrici e idrici, che non presentano, secondo i primi rilevamenti, danneggiamenti o anomalie.
D’intesa con il presidente Giuseppe Castiglione, l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Francesco Nicodemo, non ha mancato di riconoscere “la valenza del teatro di lirica e prosa, che deve costituire – ha detto – un punto di riferimento per le attività artistiche di un vasto comprensorio. L’opera vanta un ampio palcoscenico e otto palchi laterali, una torre scenica e due gallerie, oltre a camerini e servizi per gli addetti ai lavori e il pubblico. Rappresenta un investimento per musicisti locali e attori del circondario: potrà ricevere quasi 200 spettatori”.
Non ha dubbi il consigliere provinciale Giuseppe Mistretta: “Il teatro, che può sicuramente stimolare le formazioni artistiche di Militello e del Calatino, deve essere inserito in un circuito professionale di più ampio respiro. La Provincia deve svolgere con responsabilità la sua funzione di coordinamento, dialogando con le istituzioni locali. Un sano progetto di gestione è alla base della continua e piena fruibilità della struttura, che ha richiesto cospicui interventi nell’ultimo decennio”.
Per la conversione definitiva dell’ex cinema e per la nuova destinazione d’uso, in fasi differenti e nell’ambito del progetto dell’arch. Giorgio Potenza, sono stati complessivamente spesi circa 2 milioni di euro. Pietre calcaree e arredi (rossi e blu) esaltano la dignità di un manufatto che si colloca nel “cuore” del centro storico. Tetti a falde inclinate, soluzioni lignee portanti, paramenti e intonaci, in un delicato mix tecnologico, completano la nuova fabbrica.
L’Ente provinciale auspica il coinvolgimento del militellese Pippo Baudo per il decollo del nuovo teatro, che sorge sulle “ceneri” dell’omonima struttura che, negli anni Cinquanta, vide il debutto del noto presentatore e pianista sulla scena locale.
LUCIO GAMBERA