Mozione di sfiducia al sindaco. Sfuma all’ultimo istante la presentazione.
0Sembrava ormai tutto pronto per depositare presso la segreteria del Comune la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Franco Tambone. Nove firme “annunciate” compresa quella del dissidente del Pd, Carmelo Bellò. Invece per il momento la mozione di sfiducia è solo annunciata. Per comprendere meglio quanto sarebbe avvenuto stamani pubblichiamo il comunicato inviatoci dal consigliere del Prc-Scordia Bene Comune, Guido Rizzo. Lo stesso consigliere rende noti alcuni retroscena della movimentata giornata politica con qualche consigliere che non sarebbe d’accordo sui modi e i tempi della presentazione e sul testo da presentare.
Sono giorni concitati in cui trovare un equilibrio diventa quasi impossibile. Nella mattinata di oggi parte dell’opposizione, compreso il sottoscritto, ha provato a presentare una mozione di sfiducia da trattare entro giugno. Purtroppo per vari impegni di carattere personale di alcuni, non è stato possibile chiudere la cerchia, ma questo non deve spaventare o far demordere la presa.
Sapete quanto sia complicato per noi firmare un atto con chi rappresenta altro rispetto alle nostre idee, ma in questo caso si tratta di inserire una firma tecnica ad una proposta mozione di sfiducia e nonostante da giorni io stia lavorando alla stesura di un’articolata presentazione di mozione di sfiducia, ho immediatamente accettato l’invito e firmato la proposta di una parte dell’opposizione.
Purtroppo nonostante la firma del consigliere Bellò e la rassicurazione di voto da parte del Presidente del Consiglio, tale mozione non è stata protocollata. Il motivo? Ci è stato detto che non sarà possibile discuterla a Giugno e quindi alcuni colleghi hanno preferito temporeggiare.
La speranza è che, in virtù delle dichiarazioni condivisibili del consigliere Mari e dell’uscita dalla maggioranza del gruppo ex Megafono – Nuovo Pds, la mozione di sfiducia venga accolta positivamente dal Civico Consesso.
La fretta di presentarla è dettata dall’urgenza e dalla necessità immediata di staccare la spina ad un Sindaco incapace di gestire la maggioranza, figuriamoci il Paese. Si tratta di un’emergenza e come tale bisogna provarle tutte affinchè si raggiunga l’obiettivo conclamato che è quello di sfiduciare il Sindaco Tambone.
Per questo motivo metto a disposizione il testo della mozione di sfiducia che ho stilato in questi giorni per chiunque fosse interessato/a ad inserire uno o più paragrafi, per una democrazia partecipata e affinchè venga delineata una proposta quanto più condivisibile da tutte e tutti.
Dopo gli ultimi accadimenti relativi l’Utc, che per poco non si tramutavano in perdita del finanziamento per la riqualificazione dell’Istituto Salvo Basso, non possiamo più permettere che beghe interne al Pd interferiscano con il bene della nostra comunità e con il futuro del nostro Paese.
Non siamo più disposti ad accettare i diktat e i sotterfugi di una classe politica e dirigente che ci ha portato al dissesto non solo economico e finanziario, ma anche culturale.
Il nostro scopo è quello di sfiduciare questa Amministrazione e siamo convinti che bisogna farlo ora, mentre il ferro è caldo e prima che venga nominato il quarto Assessore, possibilità che scongiuriamo perché significherebbe la conclusione di un accordo o con altre forze politiche o la ricucitura dei rapporti in seno alla maggioranza. E questo noi, non possiamo assolutamente permetterlo!