Muos. Continua lo scontro a distanza.
0Non sembra destinata a placarsi la polemica fra i Comitati No Muos e il Console Generale Americano.
Il provvedimento di sequestro dell’impianto, emesso dal Gip di Caltagirone lo scorso 1 aprile, e confermato dal Tribunale per il Riesame di Catania ha portato nella sostanza un blocco dell’iter diplomatico e burocratico per l’ultimazione dell’impianto. La svolta è avvenuta lo scorso 13 Febbraio, data in cui il Tar di Palermo, accogliendo il ricorso presentato dal Comune di Niscemi, ha definito il Muos ‘Pericoloso per la salute’. Un successo per i comitati No Muos del territorio, che da anni manifestano contro la costruzione della struttura.
Il Console Generale degli Stati Uniti, Colombia Barrosse, in un’intervista rilasciata recentemente su La Sicilia ha accusato i No Muos di usare metodi non democratici nella loro protesta, ribadendo che non esiste nessun rischio per la salute della popolazione locale. “E’ una speculazione – ha dichiarato il Console – che non ha fondamento logico, né scientifico. Una speculazione dove ci sono agende politiche, antiamericanismo e antimilitarismo’. Il console ha anche ipotizzato una possibile richiesta di risarcimento per il mancato adempimento degli accordi con la Regione Siciliana ‘È una cosa molto seria, speriamo di non dover mai arrivare alla richiesta di danni”.
“Le dichiarazioni del console americano sono inaccettabili – si legge nel comunicato inviatoci da Scordia Bene Comune – il console afferma che il Muos è sicuro, ma gli studi dicono altro. Il popolo siciliano non è antiamericano, è semplicemente dalla parte della salute, del benessere e della pace, cosa che sicuramente il Muos non rappresenta. Scordia è stata presente in questi anni in molte manifestazioni e ha trattato la tematica con iniziative e dibattiti, mentre l’amministrazione non ha neanche accettato di esporre una bandiera fuori dal balcone comunale per paura di corrodere i rapporto con il governo Regionale”
Prossimo appuntamento l’udienza pubblica davanti al Cga di giorno 8 luglio che approfondirà nel merito ‘le numerose e articolate questioni, di fatto e di diritto’ al centro del ricorso presentato dall’Avvocatura dello Stato.
ROCCO MILLUZZO