Celebrata anche a Scordia la Giornata del Rifugiato.
0Da quindici anni il 20 giugno il mondo ricorda i diritti di rifugiati e richiedenti asilo e mai come quest’anno la questione è al centro del dibattito politico e civile. Anche Scordia, malgrado non abbia mai voluto aderire al disciolto consorzio “Calatino terra d’accoglienza”, dal 2011 ha sempre dato il proprio contributo in termini di accoglienza grazie ad uno Sprar che continua a ricevere numerosi ospiti e al Centro di Prima Accoglienza (CPA) che è stato attivato presso uno stabile di via Aldo Moro, gestito dalla Cooperativa I Girasoli il cui presidente è Salvatore Cannata. Grazie ad una serie di iniziative programmate dal consorzio Sol Calatino, in collaborazione con la cooperativa Iride, anche a Scordia è stata organizzata una serata “multietnica” con 28 ragazzi, di età compresa tra i 14 e 17 anni che si sono esibiti sabato sera in piazza Regina Margherita davanti a tanti scordiensi che hanno risposto all’invito. I giovani rifugiati, provenienti da Gambia, Nigeria, Egitto, Eritrea, Guinea e Senegal, in appena due mesi dal loro arrivo presso la struttura scordiense, hanno dapprima imparato l’italiano e poi, grazie all’impegno di tanti operatori del centro, hanno messo su uno spettacolo fatto di musiche e balli. I ragazzi hanno interpretato il classico “We are the world” ma anche brani italiani come “Eppure sentire” di Elisa. “L’obiettivo degli operatori del Cpa – afferma Salvatore Cannata – rimane quello di migliorare l’accoglienza e sperimentare nuovi assetti che favoriscano l’inserimento nella nostra società dei richiedenti asilo e rifugiati”. Hanno aderito alla manifestazione anche il gruppo comunale della Croce Rossa e della Protezione Civile.