Nel Movimento 5 Stelle è il momento della resa dei conti. Sospeso e allontanato Andrea Ruggieri.
1Il dopo elezioni per il M5S di Scordia non è stato per niente semplice. La classica resa dei conti è stata servita al termine dell’incontro datato 16 luglio 2013, una mozione discussa e approvata all’unanimità. L’argomento è rilevante: si propone la votazione della sospensione dalla carica di attivista e l’allontanamento dalle attività del gruppo per Andrea Ruggieri (nella foto) per 6 “capi d’accusa” e per comportamenti non idonei al proseguimento della sua attività all’interno del gruppo e del Movimento 5 Stelle.
Ecco i capi di accusa:
1) ripetute e reiterate offese personali, gratuite e immotivate a Eugenio Saitta, Giambattista Pisasale, Sebastiano Emma, Tania Senia, Maria Contarino candidata portavoce sindaco per le amministrative 2013, e altri;
2) atteggiamento dannoso e abbandono delle attività durante la campagna elettorale;
3) comportamento costantemente scorretto e aggressivo che ha minato il lavoro e la serenità del gruppo;
4) assenze dell’ultimo periodo e allontanamento dall’incontro del 25 giugno in maniera ingiustificata e lesiva della dignità del gruppo;
5) gestione priva di qualsivoglia tipo di trasparenza del tavolo di lavoro sull’agricoltura, con riunioni segrete e lavoro non esposto nonostante solleciti e richieste;
6) non ha mai accettato le scelte dell’assemblea e il metodo democratico del moVimento 5 stelle, tra i tanti casi citiamo il ricatto sull’esito della scelta degli assessori trasmessa in diretta streaming, che lo ha visto escluso dalla rosa finale: ha chiesto di annullare e rifare le votazioni minacciando il ritiro della sua candidatura in piena campagna elettorale.
In caso di maggioranza positiva dell’assemblea si dispone l’effetto immediato della sospensione e si chiede che non partecipi ad alcuna attività del gruppo del moVimento 5 stelle di Scordia, per un periodo non inferiore ad 1 anno, salvo diversa disposizione dell’assemblea degli attivisti non prima di 6 mesi dalla data di approvazione. Segnaleremo questo caso allo staff nazionale.
Sin qui le dichiarazioni che sono apparse sul sito ufficiale del movimento (vedi) dove è stata pubblicata anche la lista completa e ovviamente rivisitata degli attivisti dove, come detto, non figura il nome di Andrea Ruggieri ma dove non appaiono più alcuni nomi eccellenti quali quello di Nadia Bonanno, Fabio Scionti e Stefano Cottone delle cui dimissioni o presunte tali, non si fa alcun cenno. Divergenze su alcune scelte e motivi personali. Avranno certamente pesato la scelta del candidato portavoce sindaco, le consultazioni e le definitive scelte che hanno riguardato gli assessori designati in campagna elettorale e la possibilità di potere avere un consigliere se fosse diventato sindaco Rocco Sciacca.
Intanto si fa largo l’ipotesi di un gruppo alternativo a quello ufficiale. Ma su questo il pensiero del M5S appare molto chiaro come si evince da quanto pubblicato sul sito che fedelmente riportiamo:
“Riteniamo inoltre che il nuovo meetup che pare sia stato creato sia fittizio, gli “attivisti” segnati come facenti parte del nuovo gruppo non sono più tali da parecchio tempo, alcuni dei quali non lo sono mai stati, altri si sono autoesclusi dopo aver “remato contro” spudoratamente durante la campagna elettorale ostacolando palesemente il lavoro del gruppo e calunniando gli altri attivisti e la candidata portavoce, in questo nuovo gruppo fittizio almeno un componente ci si è ritrovato a propria insaputa. Si presume che l’ostilità verso il gruppo sia iniziata dopo la scelta democratica delle figure di candidato portavoce sindaco e assessori che li ha visti esclusi”.