Nessun ridimensionamento per l’ospedale di Militello
0 “Il presidio territoriale di assistenza avrà un valore aggiuntivo e non sostitutivo. L’ospedale, che manterrà le sue unità operative, non subirà processi di conversione dei posti letto per acuti, che hanno già subito, in virtù di precedenti disposizioni, adeguamenti al fabbisogno dell’utenza e graduali riduzioni”.
La questione sanitaria di Militello è approdata a Roma, ai margini di un incontro con l’assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, sul tavolo della commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali. Con il presidente dell’organo, Leoluca Orlando, che ha puntato i riflettori sul funzionamento del Sues 118 e sulla spesa sanitaria in Sicilia, all’incontro hanno partecipato l’on. Giovanni Burtone e il commissario straordinario dell’Asp 3 di Catania, dott. Gaetano Sirna.
L’assessore Russo ha escluso, rispondendo a un espresso quesito, la soppressione di aree mediche del nosocomio militellese, che “si colloca in un’area geografica equidistante tra il capoluogo etneo e l’entroterra calatino, agli estremi confini con le province di Siracusa e Ragusa. Lo stabilimento serve numerose comunità”.
Il manager Sirna, che dovrà dare esecuzione al provvedimento istitutivo del Pta, secondo le indicazioni del governo regionale, avrebbe anche ammesso le potenzialità logistiche del presidio di Militello. Non sono mancati riferimenti al recente trasferimento del pronto soccorso e dei reparti in nuove strutture, che hanno visto, con una spesa di circa 20 milioni di euro, in tempi differenti e con vari stralci progettuali, l’esecuzione di lavori di espansione edilizia.
Assieme a Orlando, inoltre, Burtone ha sottolineato l’insufficiente copertura dei servizi di Rianimazione nella nostra regione, chiedendone il raddoppio al “Basso Ragusa” (da 4 a 8) dei posti letto: “Il nuovo e moderno ospedale di Militello – ha aggiunto il deputato, che opera in qualità di vicepresidente e componente della commissione d’inchiesta sanitaria – può assicurare la necessaria ricettività e assistenza ai pazienti, i quali, usufruendo del soccorso aereo di emergenza-urgenza, provengono da diversi centri della Sicilia centro-orientale”.
Al nosocomio, secondo l’ultima rimodulazione provinciale, sono stati assegnati 64 posti letto per acuti, di cui 48 ordinari e 16 in regime di day-hospital. Nella “mappa” ospedaliera dell’Asp sono inclusi pure 14 posti letto post-acuti, che rientrano nella tipologia dei trattamenti di lungodegenza, ma che sono stati finora decentrati in altre sedi. Recentemente sono stati istituiti diversi ambulatori nell’unità operativa di Medicina generale, che allargano l’offerta dei servizi di prevenzione e diagnostica.
LUCIO GAMBERA