Niente convenzione e il mezzo antincendio rischia di essere trasferito altrove
0Rischia di essere trasferito altrove il mezzo dotato di modulo antincendio donato lo scorso anno dalla federazione nazionale dei volontari vigilanza antincendi boschivi, meglio conosciuti come Vab. Il mezzo affidato alla locale sezione Vab, di cui fanno parte 18 volontari, per offrire un primo intervento in caso di incendi non può essere utilizzato perché non “riconosciuto” dal comune di Scordia che, malgrado i buoni propositi espressi proprio in occasione della consegna ufficiale avvenuta lo scorso 1 giugno, non è riuscita a mettere nero su bianco per rendere attiva la convenzione che permetterebbe ai 5 volontari abilitati all’utilizzo del mezzo di potere agire nel caso di un principio di incendio. A chiedere al sindaco e al presidente del Consiglio comunale l’immediato avvio della convenzione antincendio con i Vab è il consigliere comunale di Rifare Scordia, Nicolò Ferro che ha presentato una mozione di indirizzo accolta in modo unanime dal resto dei consiglieri. Ferro ritiene che il mezzo sia di fondamentale importanza nel territorio a tutela dell’ambiente. La convenzione, di fatto, impegna il Comune all’acquisto del carburante, alla copertura assicurativa del mezzo oltre alle visite mediche periodiche dei volontari. Una possibilità che per il momento appare remota come conferma lo stesso primo cittadino, Franco Tambone: “In questo momento non siamo in grado di garantire neanche un centesimo a causa del bilancio “bloccato”. Abbiamo tuttavia indicato la strada da percorrere che è quella di accedere ad un bando della Protezione civile per potere acquisire le risorse necessarie”. Intanto il mezzo antincendio rimane in garage malgrado siano già scoppiati i primi focolai di incendio nelle zone urbano-rurali, definite interfaccia, come quella di via Aldo Moro dove nei giorni scorsi si è scongiurato che le fiamme di propagassero pericolosamente.