Niente stipendio. Gli operatori ecologici tornano a riunirsi in assemblea. Disagi per i cittadini.
1E’ durata pochissimo la tregua, dopo l’incontro di venerdi scorso in cui il sindaco Franco Tambone aveva chiesto ai lavoratori di sospendere la protesta nel giorno della festa del Santo Patrono. Gli operatori ecologici di Agesp sono tornati a protestare per il ritardo nello stipendio. Inizieranno da oggi le assemblee che prevedono l’astensione dal lavoro dalle 10 alle 12 in attesa che l’amministrazione comunale effettui il bonifico a Kalat che a sua volta dovrà girarlo ad Agesp. Ad annunciare lo stato di agitazione è il segretario territoriale della Cgil Ambiente, Francesco D’Amico che dichiara che altre assemblee sono previste per domani e venerdi dalle 9 alle 12: “Ritengo che non è più sostenibile che mensilmente i lavoratori devono sacrificare parte del loro stipendio tra scioperi ed assemblee per rivendicare un loro diritto. Ricordo al sindaco che il sindacato non fa opera di mediazione ma tutela e difende gli interessi dei lavoratori”. Nei prossimi giorni, in attesa che la situazione si sblocchi, sarà inoltrata al sindaco, Franco Tambone, la richiesta per un incontro urgente per capire quale importanza rivestono i lavoratori Agesp tra le priorità nei pagamenti degli stipendi. I lavoratori si chiedono come mai i dipendenti comunali vengono pagati regolarmente e loro, invece, sono costretti ad attendere. “Ci scusiamo con i cittadini per i disagi che arrecheremo – affermano all’unisono i lavoratori”.