Nomina del comandante della PM Berto. Per la Regione il Comune ha violato le norme procedurali.
0L’iter per la nomina di Giovanni Berto a comandante dei Vigili Urbani ha violato le procedure normative. E’ così giunto a conclusione l’accertamento ispettivo predisposto dal coordinamento di attività di vigilanza e controlli sugli enti locali che ha inviato al Comune un ispettore per fare piena luce sulle procedure che hanno portato alla nomina del comandante. Una vicenda molto controversa che aveva sollevato perplessità e dubbi già all’avvio della procedura di assunzione iniziata a luglio del 2020 e avviata da una delibera di Giunta dopo avere preso atto che l’Ente non aveva in organico professionalità analoghe.
Il procedimento firmato dal funzionario direttivo Giuseppe Petralia e dal dirigente generale Margherita Rizza, ha concluso confermando, integralmente, le violazioni riportate nella precedente relazione ispettiva dello scorso anno. Le controdeduzioni prodotte dall’ente non hanno fornito elementi sia in merito alla corretta ricognizione delle professionalità esistenti sia per la procedura selettiva della quale non risulta sia stata fatta una istruttoria da parte dell’ufficio competente ma solo una verbalizzazione in due momenti differenti da parte del sindaco e del suo ufficio di gabinetto. L’amministrazione, inoltre avrebbe proceduto all’assunzione contravvenendo alla norma che prevedeva il divieto di assunzione in assenza degli strumenti finanziari e contabili approvati nonostante l’indirizzo di segno contrario più volte manifestato dal responsabile di Area che ha più volte ravvisato profili di illegittimità qualora si fosse proceduto all’assunzione in assenza di bilancio e del piano triennale dei fabbisogni approvati.
Riguardo al profilo finanziario circa il costo sostenuto dall’ente, l’amministrazione aveva sostenuto che lo stipendio di Berto non avrebbe subito variazioni in aumento in quanto lo stesso prestava servizio presso il comune di Scordia fin dal settembre 2019 a seguito di comando dal comune di Vizzini con posizione economica C4 (trattamento economico sostanzialmente pari a quello previsto per la categoria D), e che quindi la successiva contrattualizzazione nella categoria D posizione economica 1 ha determinato una sostanziale invarianza nel complessivo equilibrio di bilancio. Tale affermazione, secondo l’ispettore della Regione, non tiene certamente conto che le indennità di posizione e di risultato previste per i dipendenti di categoria C sono di gran lunga inferiori rispetto a quelle previste per i dipendenti di categoria D.
In merito agli elementi di criticità nella contrattualizzazione operata direttamente dal sindaco e non dal responsabile del personale, come prescrivono le norme ed i contratti, l’amministrazione comunale, secondo la Regione, ritiene erroneamente che la sottoscrizione dell’atto da parte del sindaco non appare in contrasto con la disciplina vigente, posto che il sindaco è in ogni caso il legale rappresentante dell’amministrazione che procede alla contrattualizzazione. Affermazione che secondo l’esito dei controlli non tiene conto della differenza tra organi di indirizzo politico – amministrativo ed organi con attività gestionale.
A sollevare la questione erano stati i consiglieri Maria Contarino, Maria Bonaciti ed Eugenio Russo. “A poco più di un anno dalla nostra denuncia abbiamo ricevuto, da parte dell’assessorato regionale alle Autonomie locali, la conferma di quanto sospettavamo: l’iter per la nomina di Giovanni Berto a comandante dei Vigili urbani di Scordia ha violato le procedure normative. Al sindaco Barchitta e alla allora segretaria Minniti, avevamo chiesto di ritirare il provvedimento per evitare sanzioni. Questo non fu fatto e quindi, per tutelare il Comune e la Cittadinanza di Scordia, siamo dovute passare alla denuncia all’assessorato alle Autonomie locali, alla Procura della Repubblica di Caltagirone e alla Corte dei conti regionale”, lo affermano le consigliere comunali Maria Contarino, (M5S) Maria Bonaciti, (Fare bene per Scordia). “L’assessorato ci ha dato adesso ragione, la Procura, in attesa anche del parere della Regione, darà presto il suo responso. La Corte dei conti ha invece tempi molto più lunghi. In ogni caso siamo soddisfatte e esprimiamo solidarietà a Orazio Manuele, responsabile dell’area finanziaria del Comune, attaccato ingiustamente per essersi opposto all’assunzione di Berto, perché contraria ai regolamenti”, concludono Contarino e Bonaciti.