Nuova sede per la Guardia Medica di Raddusa
0Marotta: «Migliorati i servizi sanitari nel nostro Comune». Sirna: «In cantiere ulteriori progetti per garantire l’intervento di guardia nell’intero arco della giornata».
Ultimato il trasferimento, da lunedì 30 aprile sono attivi, a Raddusa, i nuovi locali della Guardia Medica. La nuova sede è allocata nell’ex Asilo Nido, in un presidio unico con il 118 e con il Comando della Polizia Municipale. Propedeutici alla nuova destinazione dei locali, il Comune ha realizzato degli interventi di adeguamento e messa a norma degli ambienti per un importo di 20.000,00 euro. «Abbiamo lavorato costantemente e con impegno per il conseguimento di questo obiettivo – afferma il sindaco Cosimo Marotta – che segna davvero una tappa decisiva per il miglioramento dei servizi sanitari nel nostro Comune». «È stata potenziata l’offerta sanitaria sul territorio – afferma il commissario straordinario dell’Asp Catania, Gaetano Sirna -, contribuendo all’innalzamento della percezione di sicurezza sociale dei cittadini. Abbiamo in cantiere ulteriori progetti per garantire l’intervento di guardia nell’intero arco della giornata». La sede è adeguata sotto il profilo logistico e strumentale ad intervenire in situazioni che rivestono carattere d’urgenza, verificatesi durante le ore notturne e nei giorni prefestivi e festivi, in particolare: dalle ore 20.00 alle ore 8.00 di tutti i giorni feriali; dalle ore 10.00 del sabato o di altro giorno prefestivo alle ore 8.00 del lunedì o, comunque, del giorno successivo al festivo. Il medico di Guardia ha inoltre, secondo il proprio giudizio, il compito di: prescrivere farmaci, ma solo quelli indicati per terapie d’urgenza, nella quantità sufficiente a coprire un ciclo di terapia massima di tre giorni; rilasciare certificati di malattia, ma solo in caso di necessità e per un periodo massimo di tre giorni; proporre il ricovero ospedaliero. La presenza, nello stesso presidio, anche dell’ambulanza del 118, assicura l’immediata attivazione, nell’arco dell’intera giornata, delle procedure d’emergenza-urgenza per il trattamento di casi più complessi e di più alta criticità. «Le caratteristiche orografiche e la mappa stradale di questa plaga del Calatino, compresa fra i Comuni di Castel di Judica, Raddusa, Ramacca e le relative frazioni – spiega il direttore sanitario dell’Asp Catania, Domenico Barbagallo – sollecitano ad una più attenta definizione dell’offerta dei servizi sanitari sul territorio. Abbiamo già istituito la RSA a Ramacca ed abbiamo contribuito all’attivazione di una postazione del 118 a Giumarra. In questa strategia si colloca anche il miglioramento logistico della Guardia Medica di Raddusa». «Ringrazio quanti hanno contribuito, con il loro lavoro ed il loro impegno, all’attivazione, in tempi brevi, dei nuovi locali della Guardia Medica – afferma l’assessore alla Protezione civile e Sanità, Luigi Vitanza -. La centralizzazione, in un unico plesso, del 118, della Guardia Medica e della Polizia Municipale, garantisce non solo la tempestività degli interventi in casi di urgenza sanitaria, ma anche la razionalizzazione ed il miglior coordinamento delle attività nell’evenienza di emergenze di protezione civile».