Nuovo blitz anti capolarato del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania
0I controlli questa volta hanno interessato il territorio del calatino e sono stati mirati al settore agricolo e a quello commerciale. In un’impresa agricola di Grammichele sono stati individuati 6 lavoratori impiegati nella raccolta dei pomodori senza alcun contratto né copertura previdenziale. I riscontri effettuati hanno evidenziato che i 6 soggetti (3 ghanesi, 2 senegalesi e 1 gambiano), tutti muniti di permesso di soggiorno, lavoravano “in nero” da circa un mese, prestando la propria opera per dieci ore al giorno e ottenendo un compenso di 30 euro. I controlli nei confronti delle imprese agricole seguono altre analoghe attività eseguite nel mese di agosto presso ristoranti di Caltagirone e di Scordia, a seguito dei quali sono stati individuati altri 11 lavoratori “in nero”, tutti italiani risultati sprovvisti del contratto d’assunzione e della comunicazione preventiva prevista circa l’instaurazione di rapporto di lavoro. Al termine delle ispezioni è stata interessata la Direzione Provinciale del Lavoro di Catania, per l’emissione del provvedimento sospensivo delle attività imprenditoriali. Sono state anche avviate le procedure per l’irrogazione della maxi–sanzione che va da un minimo 1.950 euro ad un massimo di 15.600 euro per ogni posizione irregolare, ai sensi della normativa di settore.