Nuovo direttivo per Asaes. Gesualdo Tramontana è socio onorario.
1Dopo tre anni si è tornato ad eleggere il nuovo direttivo dell’Asaes, l’associazione antiracket che porta il nome di Nicola D’Antrassi, l’imprenditore scordiense ucciso dalla mafia. Per la carica di componente del nuovo direttivo si sono presentati in sette per cui l’assemblea ha preferito non procedere allo spoglio e la votazione si è svolta per acclamazione e all’unanimità. I nuovi componenti del direttivo che lunedi dovranno eleggere il nuovo presidente, il vice e nominare un segretario, sono il presidente uscente, Rosario Barchitta, Filippo Di Stefano, Agostino Gambera, Sebastiano Trichini, Maurizio Guercio, Paolo Sinatra e il prof. Pino Mudò. Si va verso la riconferma di Saro Barchitta alla presidenza mentre si prepara un ricambio alla vice presidenza e alla segreteria.
Nel corso dell’assemblea, su proposta del socio Nino Pisasale, si è provveduto ad eleggere “socio onorario” l’ex sindaco ed imprenditore Gesualdo Tramontana che nel periodo più buio della storia di Scordia, quando imperversava la famiglia mafiosa dei Di Salvo, si trovò a resistere alle pressioni mafiose nella doppia veste di sindaco e di imprenditore a capo di una delle più affermate aziende nel settore. I tentativi di intimidazione riguardavano la richiesta di estorsione prontamente rispediti al mittente sino a quando, di fronte alla sua ferma ostinazione, il 9 novembre 1987 all’incirca alle 20, due individui armati e mascherati si presentarono nel suo ufficio, alla presenza del fratello Pietro e della ragioniera, lo prelevarono sotto la minaccia delle armi e portato in campagna lo pestarono a sangue, lasciandolo gravemente ferito e con il volto tumefatto sul ciglio della strada provinciale per Francofonte ad alcuni chilometri di distanza da Scordia. Ritrovato sanguinante dal fratello, fu condotto in ospedale dove vi rimase per oltre un mese ma a causa delle numerose ferite alle gambe fu sottoposto ad un intervento chirurgico alle ginocchia dove furono apposte delle protesi metalliche.
Le conseguenze di quel vile attentato lo hanno segnato per tutta la vita facendolo rimanere claudicante e tutt’ora costretto a rimanere chiuso in casa. “Affinchè questa terribile esperienza non venga dimenticata – si legge nella richiesta di nomina – si propone che Gesualdo Tramontana venga eletto Socio Onorario dell’Asaes”.
FOTO STORICA
E l’11 marzo 2001. Si celebra il 12° anniversario dell’uccisione di Nicola D’Antrassi nell’ampia sala del cine teatro Metropol completamente occupato in ogni posto. Sul tavolo della presidenza ci sono, tra gli altri, il presidente della commissione nazionale antimafia, l’on. Giuseppe Lumia e il giornalista della Stampa, Francesco La Licata.
Gesualdo Tramontana, allora 73 enne, prende la parola. Il suo è un intervento a braccio ma appassionato. Si sente lasciato solo, abbandonato e chiede che il suo dramma capitatogli due anni prima della morte del collega imprenditore Nicola D’Antrassi, non passi nel silenzio e non cada nell’oblio. Ma in pochissimi allora sapevano realmente cosa era accaduto quella drammatica sera del 9 novembre 1987.
La foto fu scattata al termine del suo appassionato intervento. Oggi, a distanza di nove anni, è giunto il riconoscimento da parte dell’associazione che lo ha nominato “Socio Onorario”. Nei prossimi giorni l’intero direttivo appena eletto si recherà a casa dell’ex sindaco in via Colomba per rendergli omaggio.