Nuovo direttivo per l’Asaes “Nicola D’Antrassi
0L’associazione Antiracket di Scordia “Nicola D’Antrassi”, il cui direttivo è stato rinnovato in questo fine settimana, manifesta grande soddisfazione per l’Operazione “Carback”, che ha visto anche l’arresto dello scordiense Roberto Zammataro. Un plauso al Comando Provinciale Carabinieri di Catania ed un invito a denunciare per contrastare qualunque evento criminoso e per supportare le Forze dell’Ordine. Nei giorni scorsi, come detto, si è riunita l’assemblea dell’Asaes che ha riconfermato il consiglio direttivo, uscente. Lo stesso consiglio ha confermato Daniela Di Stefano nella carica di presidente, Maurizio Guercio quale vice presidente e Francesco D’Agosta, segretario. Il Direttivo vede tra i suoi componenti anche Alessio Gavini, Stefano Scirè, Vincenzo Di Benedetto, Gregorio Pappalardo. Nel corso dell’assemblea, il nuovo comandante della locale Stazione dei Carabinieri, luogotenente con carica speciale, Sebastiano Terranova, ha rivolto un saluto all’assemblea dei soci che ha espresso al comandante auguri di buon lavoro per “l’incarico importante per la città di Scordia ed il ruolo fondamentale che l’Arma dei Carabinieri svolge, non solo per il contrasto alla criminalità e ad ogni forma di illegalità, ma anche come elemento di testimonianza della presenza dello Stato nel nostro territorio e di vicinanza ai cittadini di Scordia”. Dopo 26 anni dalla costituzione dell’associazione anti estorsione, l’assemblea dei soci ha deciso di avere una sede propria con l’obiettivo di realizzare il “Presidio Giovani della Legalità”. “Ringrazio il direttivo per avermi riconfermato nel mio incarico – ha dichiarato la presidente Daniela Di Stefano – e tutti i soci per gli apprezzamenti e per risultati che tutti insieme abbiamo raggiunto in questi anni. Abbiamo tante iniziative ancora da realizzare con il coinvolgimento attivo di tutti, a partire dalla nuova sede che deve essere una casa per i giovani e laboratorio civile dove esercitare la memoria per costruire l’impegno civico. Vogliamo che diventi anche punto di riferimento per la denuncia di qualunque evento malavitoso e luogo dedicato alla cultura ed ai diritti”.