Oltre il silenzio perchè parlare di violenza sulle donne non è mai abbastanza
0Una serata dedicata ad un tema delicato come quello della violenza sulle donne, “Oltre il silenzio”, evento organizzato dal Comune, su iniziativa degli assessori Giovanna Catalano e Jessica Gulizia. Una serata contrassegnata da interventi di professionisti alternati a musica, danza e lettura.
A dare i saluti il sindaco Franco Barchitta che ha ribadito l’importanza della comunicazione, da parte delle istituzioni e che superare le barriere del silenzio è un passo avanti verso un numero sempre minore di vittime.
D’impatto la sedia vuota al centro della sala, una sciarpa, una borsetta e un paio di scarpe rosse in nome di tutte le donne, vittime del loro carnefice, che avrebbero potuto essere lì sedute. “Quella del posto occupato è una campagna di sensibilizzazione a cui l’amministrazione aderisce già dal dicembre 2017”, ha ricordato l’assessore Giovanna Catalano che, dopo aver citato i diversi eventi organizzati dall’amministrazione, dedicati alla violenza sulle donne ha sottolineato come è importante sensibilizzare la comunità nei confronti di un tema così delicato che purtroppo miete troppe vittime.
“Lo scopo di questo evento, che si continua con tutte le iniziative già realizzate e che abbiamo fortemente voluto, è quello di raggiungere categorie diverse di persone” – ha esordito l’assessore Jessica Gulizia – abbiamo, infatti, scelto di conciliare l’informazione con la musica, la danza e la letteratura al fine di raggiungere un pubblico più vasto e far arrivare alle donne che si trovano in difficoltà, il messaggio che attorno a loro esiste una rete di professionisti pronti ad aiutarle e supportarle in tutto il loro percorso – a ha concluso – la nostra presenza conferma che davanti ad un tema così importante non esiste maggioranza e opposizione ma soltanto persone pronte a combattere contro questa piaga che purtroppo affligge la nostra quotidianità”
Ad arricchire l’atmosfera le musiche del violinista Vincenzo di Silvestro e la pianista Alessandra Lussi; i balli, passi a due, rappresentati dai ballerini Arianna Pinzone e Sebastiano Scaccianoce della scuola di danza “Arte danza di Maria Grazia Gambera” e da Adriana Capuana e Raffaele Sangiorgio della scuola “Punto Danza” di Marianna Tomagra; e le letture interpretate e recitate da Rosanna Gavini, Elvira Nania e Teresa Milluzzo.
Tra gli interventi quello del vicequestore Marco Maria Dell’Arte e della sovrintendente Paola Bulgari del commissariato di Lentini che hanno illustrato quali strumenti cautelari vengono adottati dalla quando una donna denuncia una violenza.
Toccante la testimonianza di Giovanna Zizzo, mamma della piccola Laura uccisa, a dodici anni, dal padre dopo aver scoperto e raccontato alla madre che lui aveva una storia parallela con un’altra donna.
Tra gli ospiti anche la scrittrice Tea Ranno che, con il suo libro “Sentimi”, in un immaginario incontro notturno con decine di vittime che susseguendosi le raccontavano la loro storia, ha dato voce a donne che voce non avevano più, rimarcando l’importanza del ricordo e della memoria nella lotto contro violenze e soprusi di ogni genere.
A spiegare come si concretizza una richiesta d’aiuto quando una donna si rivolge ad enti e associazioni è stata la presidente dell’associazione Oikia Donna, Annamaria Rizzo qundi è intervenuta Laura Zapparrata, componente di un’equipe multidisciplinare presso i servizi sociali del Comune di Scordia che ha chiarito in che modo il team dei servizi sociali possa contribuire a far emergere questo fenomeno.
Maria Giovanna Pellegrino, direttore medico del presidio ospedaliero Basso Ragusa di Militello e Caltagirone ha, invece, spiegato che cos’è il “codice rosa”, una sorta di codice di triage alternativo che si attiva quando in pronto soccorso giungono donne con segni di violenza.
A concludere gli interventi l’associazione Angeli, un centro antiviolenza operante nel territorio di Lentini. La presidentessa Angela Maria Viscuso ha spiegato com’è nata la loro associazione spiegando che il loro sostegno è frutto della collaborazione di diverse figure di competenza, come quella dell’avvocato Valentina La Rocca e della psicologa Sara Guzzardi la quale nel suo intervento ha cercato di chiarire quali sono le dinamiche psicologiche che ancorano una donna ad un uomo violento, spesso giustificandolo inspiegabilmente.
A condurre la serata che si è svolta presso il Gymnica Sport Village è stata Tania Catalano. Omaggi floreali per tutti gli ospiti, offerti dai fiorai Eurofiori Intruglio, Ylenia Sicilia, Nuepa e Pensieri Fioiti sono stati consegnati dagli studenti della scuola Eris