Operazione Chaos 2. L’Asaes di Scordia: “Dobbiamo alzare la guardia”
0Nelle quindici pagine della ordinanza di custodia cautelare firmate dal Gip Giuliana Sammartino che ha portato all’arresto anche dei due scordiensi Rocco Biancoviso e Alessandro Caruso coinvolti nell’operazione Chaos 2 con il conseguente sequestro della Conti Calcestruzzi viene fuori il ruolo di primo piano di Scordia come avamposto del potere criminale che da Catania e Lentini si estende anche nella cittadina delle arance. Di questo ne è certa L’AS.A.E.S. Associazione antiracket “Nicola D’Antrassi” che in una nota esprime grande soddisfazione per la riuscita dell’operazione dei Ros: “Con grande amarezza emerge quanto da noi sostenuto negli ultimi tempi. Dobbiamo alzare la guardia perché, sotto questa calma apparente, cova qualcosa. Il silenzio della gente, dettato forse dalla paura, ha permesso che la criminalità organizzata di così alto livello potesse trovare terreno fertile nel nostro territorio. Sappiamo benissimo e continueremo a ribadire che la mafia muta in base ai tempi e al territorio e che l’estorsione o la collaborazione con la malavita avvengono sotto tante forme che molti, purtroppo, ancora non riconoscono. Allora, è dovere della nostra associazione dire che: se si va ad acquistare in un negozio dove il prezzo è allettante ma la merce di dubbia provenienza, se si preferisce un’attività commerciale a un’altra, pur sapendo che la prima è gestita da delinquenti, se si acconsente a cedere merce pur sapendo che quei soldi non potranno mai essere riscossi perché il soggetto in questione è uno che “conta”, se si permette che qualcuno imponga l’acquisto della sua merce pur essendo di scarsa qualità e di prezzo maggiore, questa è una passiva e silenziosa collaborazione con la criminalità. Affinché la mafia non metta radici nel nostro territorio distruggendo la dignità delle persone oneste e mettendo in ginocchio l’economia di un paese – conclude il comunicato – invitiamo i cittadini a denunciare e a tenerci aggiornati su ogni fatto sospetto. Sarà compito dell’associazione in modo anonimo e con la massima discrezione, riferire alle autorità competenti”.
La vicenda è stata sollevata nel Consiglio comunale convocato per altri motivi in via d’urgenza. E’ stata la Consigliera del Movimento 5 Stelle, Maria Contarino a chiedere all’amministrazione una posizione in merito agli arresti visto che ufficialmente nessun comunicato è stato emesso. A rispondere alla interrogazione è stato l’assessore Sebastiano Catanese che tuttavia non ha fatto alcun commento alla notizia di cronaca limitandosi a comunicare a nome dell’amministrazione di avere chiesto controlli da parte di forze dell’ordine e Asp delle attività dei chioschi e dei pub. “Nei primi giorni di febbraio – ha annunciato Catanese – continueremo azione di controllo dell’area mercato grazie all’azione sinergica di Carabinieri, Polizia Municipale, Asp e Guardia di Finanza”. L’assessore ha anche confermato il contatto da parte dell’amministrazione comunale con gli uffici di prevenzione e crimini della Questura di Catania per chiedere maggiore controllo del territorio.