Ospedale di Militello. Al via la rimodulazione dei posti letto.
0La struttura ospedaliera moderna, il territorio di riferimento e l’offerta sanitaria: emergono positivi riscontri, a Palermo, in favore del presidio “Basso Ragusa” di Militello, che avrà un ruolo centrale nei servizi medici di una vasta area. Il nosocomio avrà una dotazione complessiva di circa 70 posti letto: saranno parzialmente ridotti quelli per pazienti acuti (Chirurgia generale e Medicina), mentre aumenterà la ricettività per gli interventi di lungodegenza e per la terapia intensiva.
Lo ha reso noto l’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, che ha illustrato la nuova “mappa” dell’ospedale all’on. Nello Musumeci e al sindaco Giuseppe Fucile. Durante l’incontro, che ha puntato i riflettori sulle modalità e sui tempi del riassetto, apprezzamenti sono stati espressi dal componente della sesta commissione regionale per i servizi socio-sanitari, on. Gino Ioppolo.
L’unità di Chirurgia generale passerà da 24 a 14 posti letto; la Medicina da 24 a 20. Il presidio svolgerà una funzione più spiccata per lungodegenti e post-acuti, ai quali saranno riservati 32 posti letto. Dopo l’approvazione del piano siciliano, inoltre, l’Asp 3 dovrà attivare i servizi del Suap, le speciali unità d’accoglienza permanente e risveglio per pazienti in coma. Nel reparto di Anestesia e Rianimazione, infine, in locali già ampliati e adeguati alle maggiori istanze, i posti letto saranno aumentati da 4 a 6 unità.
Accogliendo una richiesta del sindaco Fucile, l’assessore Borsellino visiterà il nosocomio il prossimo 31 marzo. I deputati Musumeci e Ioppolo hanno riconosciuto, in una nota, “il mantenimento degli impegni della Regione siciliana. L’incremento dei posti letto di lungodegenza e terapia intensiva – hanno dichiarato – conferma la lungimiranza dei programmi di sviluppo. Non appare chiara, invece, la ragione del depotenziamento della Chirurgia generale, le cui prestazioni, nonostante i contrari orientamenti aziendali, sono riconosciute da una larga utenza, che proviene anche dai centri di Palagonia, Ramacca, Scordia e Mineo”.
LUCIO GAMBERA