Pagamento Tari. Il sindaco ritira la delibera in attesa di approfondimenti
0Senza la certezza di avere i voti necessari per fare passare la proposta dell’amministrazione, il sindaco Franco Tambone, alla fine ha preferito ritirare l’emendamento che riguarda la Tari, la tassa per i rifiuti. Tra assenze più o meno giustificate e qualche voto “annunciato” contrario da parte di componenti della maggioranza, il primo cittadino non ha voluto rischiare la debalcle di una maggioranza che anche ieri sera ha mostrato ancora una volta di non essere assolutamente compatta anche sul provvedimento che prevede la determinazione del numero delle rate, la scadenza e la riscossione della tassa sui rifiuti per il 2016.
La seduta si è aperta con la presentazione da parte del consigliere Nicolò Ferro di Rifare Scordia di un emendamento che chiede la modifica al regolamento comunale che riguarda la raccolta ed in particolare la possibilità da parte dei contribuenti di potere dilazionare in sei bimestralità il pagamento della Tari, “per agevolare le famiglie scordiensi, contrastare l’evasione fiscale e allo stesso tempo dare liquidità al Comune di Scordia”.
Dopo avere discusso dei preliminari, la seduta è stata sospesa per la mancanza del numero legale, venendo infatti a mancare la presenza dei consiglieri di minoranza che hanno deciso di uscire dall’aula e lasciando così solo gli 8 presenti della maggioranza. Dopo un’ora di sospensione si è tornati in aula e solo la presenza dei consiglieri Frazzetto, La Magna e Aristodemo insieme a quella del collega Barresi nel frattempo giunto in aula, ha permesso di potere continuare la seduta.
A togliere, come detto, le castagne dal fuoco, ci ha pensato il sindaco che ha ritirato la proposta in attesa di approfondimenti e chiarimenti.
Non sono mancate le critiche al sistema di raccolta dei rifiuti da parte di alcuni consiglieri comunali. In particolare il consigliere Delfo Aristodemo ha parlato di una evidente truffa ai danni dei cittadini mentre da più parti è stata stigmatizzato il continuo ricorso alle bonifiche delle microdiscariche con il relativo dispendio economico. Il sindaco ha annunciato che sarà presto attivato un servizio di videosorveglianza che prevede 20 telecamere fisse e 5 mobili per una spesa complessiva triennale di 40 mila euro.
Per la cronaca tra i banchi della maggioranza erano assenti i consiglieri Vitale, D’Amico e Centamore mentre Barresi è subentrato dopo la sospensione. Per la minoranza era assente Rizzo.
Quello di ieri sera è stato un consiglio andato a vuoto, abbiamo fatto solo i preliminari, ecco perché – dichiara Nicolò Ferro – ho abbandonato l’aula, per protesta contro un Sindaco che non ha più una maggioranza, non si capisce come possa pretendere di governare un paese che va sempre più verso la deriva.