PALAGONIA. Comandante vigili esclusione illegittima.
0«Gli appelli sono infondati e, pertanto, vanno respinti». Lo ha deciso in sede giurisdizionale il Consiglio di giustizia amministrativa, pronunciandosi definitivamente sul concorso interno per la copertura di un posto di comandante del corpo di polizia municipale.
Secondo l’organo collegiale di secondo grado, che ha respinto le impugnazioni del vincitore Raffaele Fagone Pulice e del Comune, la dott. ssa Giuseppa Di Stefano – impiegata di ruolo al Municipio, istruttore direttivo presso l’Ufficio alla Pubblica istruzione, laureata in pedagogia – sarebbe stata illegittimamente esclusa dalla selezione per soli titoli, in violazione del bando di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 85 del 21 aprile 2008.
Il provvedimento conferma la sentenza di primo grado del Tar di Catania, essendo state ritenute «incondivisibili le argomentazioni degli appellanti, secondo cui sarebbe stata necessaria una pregressa esperienza di servizio nel settore della polizia municipale» da parte della concorrente.
Soddisfazione è stata espressa dai legali della vincitrice, avvocati Rocco Todero e Attilio Toscano, che attendono adesso le conseguenti determinazioni dell’esecutivo municipale: «Non esistono – hanno detto – ulteriori margini di discrezionalità. Due sentenze hanno riconosciuto il diritto della nostra assistita all’attribuzione del posto di comandante dei vigili urbani. Sono insussistenti, peraltro, i margini per un ricorso in Cassazione».
Il Comune di Palagonia è stato complessivamente condannato al pagamento di 3.500 euro di spese legali, oltre a dover liquidare gli onorari per le difese in giudizio. L’Ente locale potrebbe essere esposto, inoltre, alle eventuali pretese di risarcimento dei danni per le indennità economiche che la dipendente avrebbe dovuto percepire dal 2008.
Dal sindaco Valerio Marletta – da noi interpellato – non sono giunti commenti sulla decisione: «Attendo di conoscere – ha dichiarato il primo cittadino – i motivi della pronuncia del Cga. Dopo la notifica dell’atto giudiziario, l’amministrazione adotterà le opportune iniziative».
LUCIO GAMBERA