PALAGONIA. Insediamento del nuovo parroco don Salvatore Mauro
0A Palagonia, venerdì 21 settembre alle ore 18.00 sul sagrato della Chiesa dell’Immacolata del Convento di Piazza Dante, si terrà l’immissione in possesso del nuovo Parroco Don Salvatore Mauro alla presenza di S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone.
Palagonia è il luogo di origine di Don Salvatore Mauro, la nuova comunità affidatagli dal Vescovo si trova laddove ha vissuto i suoi primi anni di vocazione.
Dopo la sua ordinazione, Don Mauro celebrò la sua prima messa presso la Chiesa Madre di Palagonia.
Domani verrà accolto nella storica sede della Parrocchia che gli è stata affidata, la Chiesa dell’Immacolata di Piazza Dante, chiusa da 22 anni, un luogo che presto potrà essere riaperto al culto e che assume un significato simbolico.
Venerdì la Confraternita dell’Immacolata per onorare l’arrivo di Don Salvatore Mauro vestirà l’abito votivo e il fiocco azzurro che li caratterizza.
Un corteo religioso di alcuni confratelli partirà alle ore 17,30 dalla Chiesa Madonna di Trapani (in piazza Garibaldi) e raggiungerà Piazza Dante accompagnando a spalla il simulacro dell’Immacolata Concezione fino alla sua originaria Chiesa.
Spiega il comitato “Riapriamo la chiesa dell’Immacolata”: sono già avviati i lavori affinchè la comunità parrocchiale possa ritornare a pregare nella Chiesa dell’Immacolata sita in Piazza Dante; Don Salvatore Mauro, nominato Parroco da S.E. Mons. Calogero Peri, non poteva che essere accolto nella Chiesa d’origine della Parrocchia.
Il Comitato “Riapriamo la Chiesa dell’Immacolata”, costituito da alcuni cittadini fedeli, sta agendo di intento con le istituzioni civili ed ecclesiastiche e si sta attivando per la riapertura di questo bene architettonico edificato nel 1723 e per custodire quanto di meraviglioso è rimasto al suo interno.
Chiusa a partire dal terremoto del 1990, la Chiesa dell’Immacolata ha subito i martiri sismici, a questi si sono aggiunti quelli dell’abbandono, dei ripetuti furti, degli ingressi non autorizzati che ne hanno deturpato angoli, mura, dipinti, altari, confessionali e molto altro ancora.
Il Comitato recentemente costituito sta cercando di restituire valore al luogo di culto e prova a sensibilizzare tutti i cittadini nell’intento di raccogliere i fondi per i lavori necessari al recupero della Chiesa ormai chiusa da ben 22 anni.
Avviata 2 mesi fa, la raccolta di fondi è iniziata con “Un Pane per il Convento”, l’iniziativa che – il 13 giugno scorso in occasione della celebrazione di Sant’Antonio – ha visto gremire piazza Garibaldi di fedeli e pane benedetto, regalato dai panifici del paese e distribuito dal Comitato che ha ricevuto molte offerte.
Impulsi culturali sono recentemente giunti dall’iniziativa benefica di “Plasmiamo il Convento”, un progetto artistico che ha visto partecipare cittadini di tutte le età: ciascuno donando un piccolo contributo ha realizzato uno dei pezzi d’argilla decorativi che insieme formano un rosone dal diametro di 4 metri.
Il disegno del rosone d’argilla, che costituirà un simbolo tangibile di questa ricostruzione, è stato ripreso dal Convento di Piazza Dante; l’iniziativa è stata apprezzata molto perché oltre a contribuire alla raccolta fondi per la Chiesa dell’Immacolata, potrà abbellire un muro del paese di Palagonia.
Piazza Dante ed la Chiesa del Convento è il luogo simbolico di benvenuto e bentornato a Don Mauro, il luogo che la comunità spera oggi più che mai di rivedere aperto.
Il Vescovo nel suo annuncio delle nuove nomine ha rivolto il suo sguardo ai presbiteri e ai fedeli dicendo: «A ciascun presbitero i miei più sentiti auguri per il ministero al quale sono stati chiamati. Il nuovo impegno pastorale, sia per loro e per le comunità che li accoglieranno, occasione propizia per una nuova esperienza di grazia e di benedizioni dal cielo. Esprimo allo stesso tempo viva riconoscenza a coloro che li hanno preceduti negli stessi uffici».