PALAGONIA. La vittima denuncia e tre estortori finiscono nella trappola dei carabinieri
0Tre pregiudicati del posto sono finiti in cella per estorsione in concorso. Si tratta del cinquantasettenne, Francesco Scirè, del cinquantaseienne, MarioVespa e del trentatreenne, Floriano Mandrà, arrestati martedì sera dai carabinieri della stazione di Palagonia durante un blitz. Domenica scorsa i tre uomini, con la scusa di effettuare una commissione di lavoro, hanno dato appuntamento ad un autotrasportatore palagonese invitandolo espressamente apresentarsi presso un loro domicilio con un autocarro Mercedes. La vittima, ignorando le cattive intenzioni dei tre, ha mantenuto gli accordi e si è presentato puntuale all’appuntamento con il mezzo utilizzato normalmente per effettuare le consegne. Ad attenderlo, però, non c’era nessuna opportunità lavorativa bensì il piano criminale dei tre pregiudicati che si sono immediatamente impossessati del mezzo e con fare deciso e minaccioso hanno invitato il proprietario ad andare via pretendendo per la restituzione la somma di tremilacinquecento euro, da versare in tre rate. La vittima, inizialmente scossa per l’accaduto, ha deciso di non assecondare il volere dei suoi estortori e si è subito recata presso la locale stazione dei carabinieri dove ha raccontato quanto successogli. I militari, ascoltata la versione dell’uomo, hanno immediatamente escogitato un piano per acciuffare i tre malviventi. Martedì sera al primo appuntamento per il pagamento di parte del riscatto in contrada Canalotto nella periferia del paese, infatti, la vittima non era da sola. A seguire tutte le operazioni,abilmente nascosti, c’erano i militari della stazione di Palagonia pronti all’effetto sorpresa. Nel momento in cui la vittima ha consegnato la somma in contanti di cinquecento euro nella mani dei delinquenti, i carabinieri sono intervenuti ed hanno bloccato ed arrestato gli estortori. Il denaro e il mezzo sono stati restituiti al legittimo proprietario mentre i tre pregiudicati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni. I due più anziani non sono nuovi ad episodi di cronaca. Circa un anno fa, infatti, erano stati sorpresi all’interno di un casolare in contrada Piano Pozzo, insieme ad altri due pregiudicati mentre confezionavano numerose dosi di eroina con un bilancino di precisione. In quell’occasione i due malviventi, trovati in possesso anche di duemila euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita, erano stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di eroina e dopo la convalida degli arresti erano finiti nel carcere di Caltagirone.
DAMIANO PENNISI