Permane lo stato di agitazione degli operatori ecologici Agesp
0Non si è spenta la “vertenza” degli operatori ecologici, che reclamano, in otto centri del Calatino-Sud Simeto, il pagamento di retribuzioni lavorative e di altre indennità contrattuali.
La segreteria calatina della Cgil-Funzione pubblica ha ufficialmente proclamato lo stato di agitazione della categoria, preannunciando l’astensione lavorativa degli operatori ecologici (sabato 20 luglio) in caso di persistente inadempienza. Prima di incrociare le braccia, i dipendenti parteciperanno ad alcune assemblee interne.
Secondo l’organizzazione sindacale, che ha emesso un comunicato ufficiale, gli addetti ai servizi di pulizia e igiene urbana attendono l’accredito degli emolumenti relativi alla quattordicesima mensilità e a giugno: “La mobilitazione preliminare dei netturbini – ha dichiarato il segretario calatino della Cgil-Funzione pubblica, Francesco D’Amico – tende ad evitare ulteriori disservizi all’utenza e disagi economici. Il sindacato attende eventuali risposte, nei prossimi giorni, dai competenti organi istituzionali e dal datore di lavoro”.
Lo stato d’agitazione è stato indetto nei cantieri dell’impresa di servizi ecologici “Agesp” che opera, da diversi anni, nei territori comunali di Militello, Mineo, Grammichele, Castel di Iudica, Mazzarrone, Scordia, Raddusa e Vizzini.
I lavoratori hanno lamentato, nei mesi scorsi, liquidazioni mancate o pagamenti tardivi: “La seconda tranche della tredicesima mensilità è stata pagata con cinque mesi di ritardo rispetto agli accordi. Il rispetto degli adempimenti a titolo oneroso e dei diritti – ha concluso D’Amico – non può essere puntualmente calpestato”.
LUCIO GAMBERA