Pienone in piazza Umberto per il saggio di fine anno della Ecole de la Danse
0“Se imparare a camminare ti rende libero, imparare a danzare ti dà la libertà più grande di tutte: esprimere con tutto il tuo essere la persona che sei” questo il “fil rouge”, che la maestra Alessia Fiumara ha dipanato ieri sera nel suo 13° saggio di fine anno, presentato da Mario Fiumara e Maria Luisa Ragusa. Sul palcoscenico allestito in piazza Umberto I si sono esibiti i 70 allievi dell’Ecole de la Danse, che hanno dato vita ad uno spettacolo avvincente.
Fragorosi passi accademici, si sono alternati in un climax in crescendo, che ha portato sulla scena le capacità di movimento dei più piccoli, per culminare con le doti “teatrali” frutto dell’ evoluzione tecnica degli allievi Senior. A pagare la “costanza nello studio del corpo e dei movimenti ”, che la maestra quotidianamente indottrina ai suoi allievi “La fatica che si fa è un investimento, un grande arricchimento” ricorda Alessia, una piazza gremita di gente per uno spettacolo senza età, che ha coinvolto dai più piccini ai più anziani.
Ventidue coreografie, racchiuse nel primo atto, hanno visto susseguirsi passi di classico, spagnolo, contemporaneo e hip hop. Quest’ultima disciplina perfezionata nella scuola grazie alla nuova collaborazione con la maestra Naike Negretti, preparatrice del meridione per le Urban dance per la federazione italiana, perche’ ribadisce Alessia: “ il mio obiettivo è non fermarmi mai e con l’hip hop abbiamo voluto far scoprire ai ragazzi la libertà di movimento fuori dagli schemi propria di questa disciplina”.
Una serata per far apprezzare e riscoprire al pubblico capolavori di ogni tempo sia nel campo musicale che della danza. Immancabili gli omaggi ai colossal per i più piccoli: “La Bella e la Bestia” e “Frozen” per arrivare alla rivisitazione dei best seller “50 Sfumature di Grigio”, “City of Angels” e “Orgoglio e Pregiudizio”. Leggiadre e sinuose le ballerine della penna di “Jane Austen” sono entrate sulle punte negli intrighi romantici dell’800 per poi perdersi nel dramma dell’olocausto di Schindker’s List. Le danzatrici, accompagnate dalla maestra, hanno portato in scena il ghetto e la psicologia inversa di ogni donna: la donna speranzosa, la donna rassegnata e la donna pronta a farsi accogliere dalla braccia della “Morte” avvolta in un mantello nero. Toni concitati e messaggi sociali sono stati spezzati dai ritmi dance dei più piccoli per poi lasciare il posto alla urban dance delle crew di Step Up.
A chiudere lo spettacolo, in secondo atto, l’omaggio al musical “danzante” per eccellenza che ha visto in scena Tyler e Nora Clark del teatro della Maryland School of Art per chiudere con la lotta all’ultimo passo tra le 3 crew della scuola.
Un ritorno in scena esplosivo, quello di Alessia Fiumara, che ricorda “The show must go on” e..appuntamento al prossimo anno.
(le foto dello spettacolo sono di Alessandra Lanzafame)