PRECARI. Incontro tra il presidente Lombardo e i lavoratori che stanno occupando Palazzo Minoriti
0E’ durato quasi due ore l’incontro, nel Palazzo dell’ESA, tra il presidente della Regione Raffaele Lomabardo e una delegazione dei precari che dallo scorso giovedì occupano ad oltranza l’Aula consiliare di Palazzo Minoriti. Il governatore, ben consapevole delle ragioni della protesta, ha già inviato una lettera al premier Monti, per chiedere un impegno del Governo nei confronti della Sicilia. I termini della lettera saranno resi noti nelle prossime ore e comunicati giovedì prossimo, a Roma, da Lombardo al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà.
La protesta dei lavoratori da Catania si sta allargando al resto della Sicilia e ciò costituisce un elemento di tensione sociale che ha suscitato l’attenzione di alcuni politici ed amministratori – gli onorevoli Lino Leanza e Concetta Raia, i sindaci di Catania e Scordia, Raffaele Stancanelli e Angelo Agnello, gli amministratori di Mazzarone ed Acireale, il presidente del Consiglio provinciale Giovanni Leonardi – che hanno voluto partecipare all’incontro tra i lavoratori precari e il presidente Lombardo.
Alla fine del lungo colloquio, l’on. Leanza e il presidente Leonardi hanno raggiunto Palazzo Minoriti e ragguagliato le molte centinaia di persone che, in attesa, affollavano una gremita Aula consiliare. “Il presidente Lombardo si è impegnato a coinvolgere i Deputati nazionali e regionali. Da parte nostra – hanno affermato i rappresentanti dei lavoratori precari – assieme al sindaco Stancanelli e agli altri amministratori locali, cercheremo di favorire l’istituzione di un Tavolo di concertazione che, con la presenza degli assessori regionali al Bilancio e alla Funzione pubblica, possa interloquire con il Governo nazionale, assieme al Governatore della Sicilia”. Così hanno dichiarato Leanza e Leonardi, che hanno aggiunto: “Questo è il primo risultato di un impegno comune nei confronti dei lavoratori con contratti in scadenza negli Enti Locali, ASP e Aziende ospedaliere, Camere di Commercio, Università”.
Il governo regionale gia’ da domani rilancera’ la propria azione per individuare un percorso che permetta di portare a termine la prevista stabilizzazione degli oltre ventiduemila precari in forza continuativamente, da almeno dieci anni, in larga parte anche da venti, agli enti locali siciliani. Queste persone, sulla cui opera si regge da anni il funzionamento di numerose amministrazioni pubbliche, vanno sottratte al ricatto dell’incertezza, garantendo loro un futuro sereno”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, a termine dell’incontro, tenutosi nella sede di Catania della Presidenza, con una delegazione dei lavoratori precari degli enti locali che da qualche giorno occupano la sede del consiglio della Provincia regionale di Catania; alla delegazione si e’ aggiunta anche una rappresentanza di altri lavoratori di alcuni comuni della provincia.
“Governo e Assemblea Regionale – ha continuato Lombardo – intendono avviare un nuovo iter legislativo da concordare con l’esecutivo nazionale, che, superando i vincoli delle legislazione nazionale, possa sbloccare definitivamente la situazione portando alla stabilizzazione dei lavoratori per i quali l’aggravio economico a carico del bilancio dello Stato e’ pari a zero.
Governo regionale e nazionale dovranno muoversi in sintonia per affrontare e risolvere questo annoso problema”