Precari sul piede di guerra. Duro il giudizio della Cgil sull’Amministrazione comunale.
0I lavoratori precari del comune all’asciutto da ben quattro mensilità sono tornati a fare sentire la propria voce. Hanno incrociato le braccia astenendosi dal servizio. Una protesta che si è svolta davanti al palazzo comunale, sostenuta dalla Fp Cgil calatina presente con i propri vertici, Totò Brigadeci, Francesco D’Amico e Nuccio Valenti che in duro comunicato sono intervenuti esprimendo giudizi anche sull’attività amministrativa guidata dal sindaco Franco Tambone: “E’ risaputo che il Comune è ormai fuori controllo – hanno affermato – dai continui disservizi nella nettezza urbana alla continua carenza dell’erogazione del servizio idrico, l’invio di vecchie bollette, conseguenza del fallimento della San Giorgio – Tributi Italia – il blocco di qualsiasi iniziativa nel tessuto economico, tutto ci rimanda ad una amministrazione e a un sindaco che non riescono ad affrontare nessuno dei problemi che travagliano la comunità. A tutto ciò – continua il comunicato – si e’ aggiunta l’odiosa vicenda di pesi e misure diverse tra i dipendenti comunali. Quelli di ruolo, infatti, vengono regolarmente pagati, gli amministratori riscuotono l’indennità, mentre i lavoratori precari non vedono un euro da quattro mesi oltre a lavorare solo 16 ore la settimana”. Frutto di scelte politiche approssimative o di scelte tecniche errate? Si chiede il sindacato che annuncia che nei prossimi giorni uscirà un manifesto – denuncia per portare a conoscenza dei cittadini le problematiche dell’Ente. Non si è fatta attendere la replica del sindaco che ha annunciato il pagamento di parte delle spettanze: “Se la Fp Cgil di Caltagirone, oltre ad organizzare sit-in e scioperi, vuole confrontarsi sui problemi della città l’amministrazione è sempre disponibile, magari ci suggeriranno qualche soluzione miracolistica. Il comune ha già anticipato tre mensilità per il personale a tempo determinato ed avevamo dato mandato per pagare la quarta. Per difficoltà di elaborazione degli stipendi non è stato possibile effettuare i mandati, per questo ho già dato disposizioni, già prima del sit-in, di procedere nel mese di agosto al pagamento delle mensilità di aprile e maggio, anticipando a carico del comune somme che la regione non ci ha ancora erogato”.