Presentazione del progetto civico Rifare Scordia
0Sabato 16 febbraio alle ore 18 presso il centro di aggregazione giovanile di Via Statuto verrà presentato il progetto civico Rifare Scordia, progetto che nasce per dare una risposta su basi territoriali alla crisi amministrativa degli ultimi anni e che si pone senza preclusioni di sorta nei confronti della politica con l’ambizioso fine di operare un rinnovamento culturale del modo di amministrare la cosa pubblica.
Su queste basi si sono trovati a discuterne in perfetto accordo il consigliere Nicolò Ferro, reduce dalle sue battaglie in consiglio comunale a tutela della legalità, il consigliere Silvio Caldiero, che nel corso dell’ultimo anno ha condiviso con lui alcune battaglie come quella a difesa dell’asilo nido e contro l’attuale gestione dei rifiuti, e il Prof Salvo Garufi cosciente della necessità di un generale rinnovamento culturale.
“Un progetto coraggioso ed ambizioso al quale già in parecchi stanno aderendo, bisogna che ognuno di noi faccia un passo indietro – dichiara Nicolò Ferro – con il fine di farne fare mille in avanti alla nostra comunità. Rifare Scordia nasce come proposta rivolta a tutti i cittadini di Scordia, ma anche a quanti, sia sui banchi dell’opposizione che all’esterno del consiglio comunale, hanno condiviso con noi un certo modo di vedere il futuro della nostra città, nasce dalla voglia di dare alla nostra comunità un’alternativa credibile che vada oltre la destra e la sinistra, categorie politiche appartenenti al secolo passato, incapaci oramai di dare risposte alla gente.”
“Le parole chiave del nostro progetto saranno legalità, progettazione, rifiuti zero, cultura, innovazione, sviluppo, agricoltura e sicurezza, progetto che vede la famiglia come valore fondante – ci comunicano gli aderenti a rifare Scordia – ad oggi non abbiamo ancora discusso di chi sarà il candidato sindaco, ma di certo sarà espressione del gruppo e verrà scelto tra gli aderenti al progetto “Rifare Scordia”, dovrà inoltre essere sia in possesso di competenze e capacità, ma soprattutto, dovrà dedicarsi a tempo pieno e in modo onesto all’amministrazione della nostra città.”