Problemi di approvvigionamento idrico per gli agricoltori. Audizione dell’assessore D’Agosta alla commissione Ars
0La terza commissione attività produttive dell’Ars ha accolto l’appello del comitato spontaneo degli agricoltori di Scordia ed ha convocato per mercoledì 21 ottobre l’assessore alle attività produttive Francesco D’Agosta. Il comitato nel mese di luglio, su invito di D’Agosta, si era riunito per elaborare un documento di richieste in merito alla grave crisi irrigua che da tempo colpisce i territori che ricadono sul consorzio di bonifica 10 – Siracusa. Una situazione drammatica, si legge nel documento, per l’impossibilità da parte del consorzio di utilizzare le risorse idriche derivanti dall’invaso Pozzillo dopo il crollo di due tratti di canale Cavazzini, avvenuti entrambi in contrada Monaci di Palagonia nel 2003 e nel 2011. Inoltre si lamenta come il completamento dei lavori di interconnessione fra l’invaso Lentini e quello di Ogliastro, che permetterà l’utilizzo delle acque dell’invaso del lago di Lentini anche per l’irrigazione dei terreni del sistema Ogliastro, comporterà la necessità di utilizzare l’impianto di sollevamento di Portella Papera ed il nuovo impianto di sollevamento di Vasca Leone anche per le zone servite dal Don Sturzo, con un maggiore costo energetico che inevitabilmente graverà sui produttori. Tutti problemi che sono stati messi nero su bianco in un documento che elenca le richieste: la riattivazione del canale Cavazzini in contrada Piano Monaci a Palagonia per l’utilizzazione delle risorse idriche provenienti dall’invaso Pozzillo, la manutenzione della rete irrigua e degli invasi consortili, anche con l’utilizzo delle risorse finanziarie della programmazione comunitaria, il rispetto della stagione irrigua prevista da maggio a ottobre di ciascun anno, in relazione all’andamento pluviometrico, la flessibilità dei turni irrigui, in relazione alle condizioni climatiche delle aree agricole (da 10 a 21 giorni), mantenendo il monte ore assegnato a ciascun agricoltore. “Si tratta di un primo passo – afferma l’assessore D’Agosta – per riconoscere le ragioni dei nostri produttori e che vogliamo portare all’attenzione della Regione. Il successivo passo dovrà essere rappresentato dall’attuazione degli interventi richiesti, senza i quali si rischia di aggravare una situazione di crisi che si trascina da anni”.