Protesta sulla Sp 16 una strada da rifare
0E’ un tratto viario di 9,2 km ma la sua importanza è vitale perché collega due arterie statali: la 385, Catania –Caltagirone e la 194, Catania-Ragusa. Snodo fondamentale per raggiungere in breve tempo l’ospedale di Lentini e l’autostrada Catania-Siracusa, la sp 16 è la strada più periferica della provincia di Siracusa e attualmente in uno stato di completo abbandono. Presenta numerosi avvallamenti, cedimenti laterali della carreggiata, il rimaneggiamento dell’asfalto, l’assenza in alcuni tratti dei guard rail e il restringimento della carreggiata che in alcuni tratti non permette il transito contemporaneo di due mezzi. Quotidianamente è percorsa anche da mezzi pesanti a pieno carico che trasportano agrumi o le autocisterne che vanno a rifornirsi al petrolchimico di Priolo oltre ai pullman di linea privati che trasportano gli studenti di Scordia e Militello presso l’Istituto Alberghiero di Lentini. In estate diventa l’unica strada che permette l’accesso verso la zona balneare più frequentata dagli scordiensi, ovvero la costa che va da Siracusa a Portopalo. L’iter di progettazione e finanziamento per la manutenzione ordinaria e straordinaria parte dal lontano 2007 grazie ai finanziamenti Fas che prevedono per la sp 16 un finanziamento di un milione e 650 mila euro. L’opera viene inserita all’ottavo posto per le priorità della programmazione del piano triennale delle opere pubbliche ma un aggiornamento dei prezzi avrebbe imposto da parte della provincia regionale di Siracusa una integrazione di 139 mila euro. Tutto sembrava ormai in dirittura d’arrivo. Ad annunciarlo il presidente in carica nel 2009, Nicola Bono che rassicura tutti dando incarico ai tecnici di predisporre gli elaborati progettuali inserendoli nel piano di riqualificazione della viabilità provinciale confidando che la sp 16 potesse rientrare nella prima annualità dei finanziamenti. Ciò non avviene e l’anno successivo lo stesso presidente Bono comunica alle amministrazioni comunali di Lentini e Scordia che l’opera dovrà attendere perché le somme stanziate dalla Regione potranno coprire la quinta e sesta priorità mentre le prime quattro sarebbero state finanziate dal Ministero delle Infrastrutture. Bono lascia aperto uno spiraglio su eventuali risorse residue derivanti dai ribassi d’asta degli interventi già finanziati, risorse di eventuali revoche e risorse accantonate per la premialità che ammontavano a circa 3 milioni di euro che sarebbero serviti per il finanziamento della seconda fase, quella che sarebbe servita a mettere definitivamente in sicurezza la strada. Si giunge al 2014 quando una delegazione comunale guidata da sindaco e presidente del consiglio comunale di Scordia incontrano a Siracusa il commissario straordinario Mario Ortello che si impegna ad individuare le risorse indispensabili. Non accade nulla. Un ordine del giorno presentato da alcuni parlamentari all’Ars impegna il governo a stanziare 20 milioni per la manutenzione straordinaria delle strade sino alla notizia dei giorni scorsi annunciata dall’attuale commissario del libero consorzio comunale di Siracusa Antonino Lutri che avrà a disposizione dalla Regione 4 milioni e 700 mila euro per le strade siracusane e tra questi 850 mila euro per la Sp 16.