Ridato decoro alla villa comunale nel giorno della Festa di San Rocco.
2Se il termine di paragone sono le “cartoline” rappresentative della città di un tempo lontano allora di lavoro ne rimane ancora molto da fare ma se il confronto viene fatto con gli ultimi mesi, allora possiamo senza dubbio affermare che alla villa comunale intitolata alla Regina Margherita di Savoia, il lavoro di pulizia e di restyling ha prodotto i suoi frutti. Lampioni rimessi a nuovo, cestini portarifiuti ripristinati, sistemazione della vasca in cui è stato sostituito il motore di rilancio dell’acqua della vasca che diventerà nuovo habitat per le quattro piccole papere che si spera possano diventare adulte e simbolo della rinascita e del riscatto di una città in cui ancora molto deve essere fatto in termini di civiltà e di rispetto della “res pubblica”.
Un primo segnale è stato lanciato. Sta alla città, ai suoi abitanti, piccoli e grandi, raccoglierlo e farlo proprio.
Stamani, giorno della Festa per eccellenza, quella del Santo Patrono, la villa è tornata ad essere “decorosa”. I primi visitatori hanno incontrato il sindaco, Franco Tambone, l’assessore-operaio Aurelio Corbino che si è speso molto, malgrado le tante perplessità e fra tanto scetticismo e disfattismo, nell’intento di cambiare il volto della città. Presente anche il presidente del consiglio comunale, Francesco Cacciola che ha espresso soddisfazione per il lavoro fatto dall’amministrazione ed in particolare dall’assessore Corbino, malgrado il poco tempo e le esigue risorse economiche disponibili. “E’ stata data dignità ad uno dei gioielli della città – ha affermato Cacciola – sono certo che tutti i consiglieri comunali, al di là del colore politico, parteciperanno attivamente a tutte le iniziative che servono a rendere la città più vivibile”.
Adesso toccherà ai cittadini conservare e preservare questo luogo. Gli atti di vandalismo, di chi è già pronto a trafugare gli otto pesciolini rossi o le quattro papere, o di chi si prepara a rompere i vetri dei lampioni, di chi si improvviserà “writers” per imbrattare i muri del deposito, saranno solo la sconfitta di tutti, noi compresi.
LORENZO GUGLIARA
[nggallery id=134]