Rifiuti depositati lungo le strade di collegamento. Interrogazione ai Ministri del deputato Saitta
0Le strade statali e provinciali sono ormai diventate discariche abusive. Lo sanno bene coloro che giornalmente transitano sulle principali arterie che collegano Catania ai centri della provincia. Strade spesso dissestate, prive da gran tempo di manutenzione e che sono diventate discariche a cielo aperto. La misura ormai è colma. Ne è convinto il deputato nazionale del Movimento Cinque Stelle alla Camera, Eugenio Saitta che ha presentato una interrogazione ai ministri dell’Ambiente e dei Trasporti sulle condizioni ambientali e viarie della provincia etnea con particolare riferimento alla Strada statale 385 Catania – Caltagirone e alla Sp 69/II che collega la Strada statale 417 Catania – Gela. Qui in particolare, la strada è diventata la meta preferita di sporcaccioni. Numerose sono state le segnalazioni raccolte dal deputato Saitta da parte dei cittadini: “Mi corre l’obbligo di evidenziare al Governo la necessità di un giro di vite immediato. Le discariche abusive sono svariate sul territorio e, spesso, risultano vicine ai centri urbani. Un panorama – continua Saitta – che visto l’arrivo della bella stagione e dei primi flussi turistici, non è certo un bel biglietto da visita per chi arriva in Sicilia ed è una condanna al degrado per i residenti”.
Nella sua interrogazione, Saitta chiede al Governo di intervenire per fermare la spirale di degrado in cui versa in particolare la 385 dove quelle che dovrebbero essere delle normali aree di sosta sono diventate deposito di ogni tipo di rifiuti: pneumatici, materiale edile di risulta, vetro, rifiuti ferrosi e in certi casi anche materiale igienico-sanitario. Il deputato del M5S sollecita all’intervento anche il ministro Toninelli: “La sede viaria, specie in prossimità del ponte Simeto, in direzione Catania, è disastrata. Il degrado non fa altro che attirare altro degrado – afferma – quindi ho chiesto al ministro dei Trasporti e a quello dell’Ambiente di verificare ed appurare queste situazioni di degrado al fine di intervenire in tempi brevi in sinergia con le istituzioni locali. Non possiamo più tollerare di vivere tra sporcizia ed incuria. I cittadini meritano rispetto”. Analoga richiesta era stata avanzata qualche mese fa anche sulla massiccia presenza di ragazze pronte a prostituirsi sul tratto delle curve di “Buonvicino” lungo la 194, divenuta ormai terra di nessuno malgrado il transito giornaliero anche di mezzi pubblici.