Rifiuti. La battaglia dell’assessore Zappalà
1Dopo le pesanti critiche che gli sono piovute addosso da parte dei consiglieri di opposizione e anche da qualche collega di maggioranza, l’assessore all’ecologia Giuseppe Zappalà, sembra sia stato tentato a mollare tutto, così come era accaduto a qualche suo predecessore. Avere raggiunto il 75% di raccolta differenziata in pochi mesi non è bastato. La città, infatti, soprattutto nelle zone periferiche ha continuato ad essere invasa da rifiuti e proprio in questi giorni è in corso l’ennesima bonifica che riguarda la via Nenni, la strada che costeggia il cimitero, contrada Fico, la strada per Linziti e Carcarone e la zona industriale.
“Ormai – afferma Zappalà – abbiamo un conto aperto con quei pochi cittadini che non ne vogliono sentire di allinearsi alla raccolta differenziata. Loro sporcano e noi bonifichiamo sino a quando, spero, si stancheranno”. Una battaglia che l’assessore ha deciso di continuare grazie al supporto del comandante della polizia municipale, Salvatore Todero che, malgrado abbia a disposizione una sola auto, ha garantito un centinaio di multe per abbandono di rifiuti. “Voglio ringraziare – continua Zappalà – anche gli operai dell’Agesp che, malgrado siano alle prese con ritardi nell’erogazione degli stipendi, non vengono meno ai loro compiti”.
La previsione di spesa per i servizi ambientali potrà contare su un risparmio di circa 80 mila euro sul costo del servizio di discarica, soldi che potranno essere utilizzati per il ritiro dei rifiuti presso le aree del territorio comunale non comprese nelle zone servite e come detto per le operazioni di bonifica. Avviato qualche esperimento di videosorveglianza che sta dando i primi risultati mentre rimane da rafforzare il centro di raccolta comunale in zona industriale, carente di personale e mezzi. Un solo impiegato a fronte di un aumento notevole di conferimento di rifiuti. Troppo poco.